Mi è toccato andare a cercare info sulla Aka e mi è venuto voglia di riprovare la mia "vintage"... chissà se si trovano ancora in giro pellicole 3x4???
Elvio :)
If yes, it is not yet a lonliness to dispair...e poi solo la carezza della and all sorrow is taken to some place far removed from this meadow of love and hope.
Potrebbe finire anche lì, invece ce n'è ancora un pezzo di questa storia. La coda, la fine, a sinistra, del resto è anche un inizio, a ben pensarci: si alza una barriera neutra, bianca, e da quella stessa terra potrà nascere forse più in là un'altra spiga che vuole svettare, che non si accontenta delle compagne di zolla, ma rincorre il sogno di guardare più in là. Magari per poter soltanto avvistare un altro albero in lontananza, per giunta un po' offuscato: perchè si sa che le spighe dispongono di obiettivi per l'Acarex.
...e però potrebbe anche, in questo modo, porre la domanda:
...comporre o lasciare fluire?....dove è più giusto per ognuno di noi posizionare quella "righina" (come la chiama V.O.G.) che fa sì che la fotografia....non sia (solo) la realtà...ma (anche) la nostra realtà?
Credo che tu abbia centrato l'obiettivo, anche se in comunicazione ciò che si evidenzia dovrebbe essere il primo elemento di leggibilità. In questo caso lo è, ma manca di una sua identità precisa e quindi disorienta. Può essere che quello fosse il tuo scopo, come qualche volta faccio anch'io nascondendo le fotografie per proporre un'immagine univoca in cui il soggetto diventa la composizione. Il processo mentale mi piace, indipendentemente dai tuoi obiettivi.
Una seconda chiave di lettura potrebbe essere più semplicemente un modo per dimostrare come un probabile crop renderebbe più armoniosa la composizione. Propendo per questa ipotesi.
E’ un’unica foto divisa in due parti oppure è un dittico?
Sembra proprio un’unica foto, e allora perché è divisa in due parti? Io penso che se la foto non fosse divisa in due parti non mi sarei soffermato con questa attenzione e non mi sarei posto alcuna domanda, per cui quella righina ha la funzione di calamitare l’attenzione sulla foto e sull’originalità della stessa: chiamasi sperimentazione che tende a ricercare nuove formule di comunicazione che permettano una migliore interazione tra l’osservatore e l’immagine.
Vincenzo Caniparoli 18/05/2011 20:15
BellissimaAltissima cifra stilistica cara Lucy
salvo DI PINO 18/05/2011 10:40
FOTOGRAFIA!!! ®(diffidate dalle imitazioni)
Andrea Minichini 18/05/2011 10:21
quiete marginata..dinamiche diurne al confine dell' ombra.....un legame ...spezzato come conflitti sereni......in apparenza..accettati...in inconsapevole solitudine..
...in apparenza...
http://www.youtube.com/watch?v=C5n5hXASNsE&feature=related
Elvio Bartoli 17/05/2011 19:11
Mi è toccato andare a cercare info sulla Aka e mi è venuto voglia di riprovare la mia "vintage"... chissà se si trovano ancora in giro pellicole 3x4???Elvio :)
Tatiana Pisella 17/05/2011 13:53
Interessante ed ottima realizzazione!Ammirevole,brava Lucy!
Flighty Furrow 17/05/2011 12:19
.Is this the field of loneliness?
If yes, it is not yet a lonliness to dispair...e poi solo la carezza della and all sorrow is taken to some place far removed from this meadow of love and hope.
SaraOcchi 17/05/2011 10:43
wow++++++++++++++++++Ambra Menichini 16/05/2011 23:38
i miei occhi saltano da sn a ds.............dal piccolo al grande.........dalla restrizione allo spazio.........tra i due fotogrammi vento leggero che cerca di liberarsi........e li che le spighe cantano
A & G
antonio rolandi 16/05/2011 21:54
Potrebbe finire anche lì, invece ce n'è ancora un pezzo di questa storia. La coda, la fine, a sinistra, del resto è anche un inizio, a ben pensarci: si alza una barriera neutra, bianca, e da quella stessa terra potrà nascere forse più in là un'altra spiga che vuole svettare, che non si accontenta delle compagne di zolla, ma rincorre il sogno di guardare più in là. Magari per poter soltanto avvistare un altro albero in lontananza, per giunta un po' offuscato: perchè si sa che le spighe dispongono di obiettivi per l'Acarex.Massimo Salvia 16/05/2011 21:06
Non so' perchè a qualcuno(a) riesce sempre tutto!Brava Lucy e' un piacere seguirti.
Martina Sandrini 16/05/2011 20:07
Mi sto arrovvellando il cervello.....Ci sta, attira ma non invade.....
Attendo private delucidazioni in merito.
Ciao Ciao Martina
blueberry blues 16/05/2011 17:40
...e però potrebbe anche, in questo modo, porre la domanda:...comporre o lasciare fluire?....dove è più giusto per ognuno di noi posizionare quella "righina" (come la chiama V.O.G.) che fa sì che la fotografia....non sia (solo) la realtà...ma (anche) la nostra realtà?
...continuo ad aspettare...
Ottoinve 16/05/2011 9:54
Credo che tu abbia centrato l'obiettivo, anche se in comunicazione ciò che si evidenzia dovrebbe essere il primo elemento di leggibilità. In questo caso lo è, ma manca di una sua identità precisa e quindi disorienta. Può essere che quello fosse il tuo scopo, come qualche volta faccio anch'io nascondendo le fotografie per proporre un'immagine univoca in cui il soggetto diventa la composizione. Il processo mentale mi piace, indipendentemente dai tuoi obiettivi.Una seconda chiave di lettura potrebbe essere più semplicemente un modo per dimostrare come un probabile crop renderebbe più armoniosa la composizione. Propendo per questa ipotesi.
gino lombardi 16/05/2011 9:32
E’ un’unica foto divisa in due parti oppure è un dittico?Sembra proprio un’unica foto, e allora perché è divisa in due parti? Io penso che se la foto non fosse divisa in due parti non mi sarei soffermato con questa attenzione e non mi sarei posto alcuna domanda, per cui quella righina ha la funzione di calamitare l’attenzione sulla foto e sull’originalità della stessa: chiamasi sperimentazione che tende a ricercare nuove formule di comunicazione che permettano una migliore interazione tra l’osservatore e l’immagine.
Ciao
Gino
Giuseppe Iannaccio 16/05/2011 8:54
Rappresentazione veramente originale ... ma quella linea mi disorienta !!!Ciao Giuseppe