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"Senza titolo" di Fulvia Menghi

"Senza titolo" di Fulvia Menghi

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"Senza titolo" di Fulvia Menghi

Dati di scatto: 12mm - F/8 - 1/250 - Iso 400.
fulvia menghi

Commentaire 15

  • fulvia menghi 31/10/2011 9:33

    vi ringrazio molto per i consigli :-))
    grazie ancora a tutti!
  • Franco Farina 18/10/2011 19:45

    Il buon Ranieri ha ragione.
    E' una delle possibili soluzioni. Una delle migliori.
    Nella sua versione il viso assume un ruolo più deciso e la luce assume un significato che in quella dell'autore non ha. Per aver lavorato sulla versione web credo abbia dato un buon suggerimento, perfezionabile lavorando sul nativo.
  • Beppe Ranieri 16/10/2011 23:40

    Il cielo e quel tubo, a mio modesto parere, non aiutano per nulla ... anche io come Francesco Torrisi penso si possa sfruttare meglio la differenza enorme di luce nel cielo ricreando l'atmosfera intuita, condivisibilmente, da Arnaldo ... chiedo scusa, ma riesco a spiegarmi meglio con una modifica ... non sò se è lecito e qualora così non fosse, prego i responsabili di cancellare immediatamente il mio post ... io la vedo cosi :

    http://www.fotocommunity.it/pc/pc/extra/egallery/display/26071944



    http://fc-foto.it/26071944
  • fabrizio caron 16/10/2011 17:02

    :-) che bella!.....*********************************
  • Seby Privitera 14/10/2011 18:56

    un bel lavoro....
    uno sguardo spento e rassegnato
    che osserva la luce
    sono occhi tristi
    stanchi..........
    dalla sua prigione, la donna non cerca di scappare
    lei e' li'
    e' come se ha perso la speranza
    ecco l'avrei chiamato=La ricerca della speranza.....

    mi piace la scelta del colore
    e' surreale, spinto e arriva di brutto.....
    anche la location e'ok
    se propio dovessi cercare il pelo nell'uovo
    i bianchi del cielo
    io li avrei fatto esplodere...
    quasi ad accecare............
    complimenti all'autore.. trice.
  • paolo pasquino 13/10/2011 12:10

    ok.. :) prendo atto dall'autore sull'unicità di scatto.. e visione degli scritti di Francesco.. e chiedo scusa all'uno e all'altro.. ( pensavo fosse digiart, ritengo sia un settore espressivo importante, e così l'avevo inteso).
    tolto ehm.. il dubbio 'costruttivo', rimane, per causa :) d'obiettivo, carente la definizione ai lati e privo di definizione il cielo. è un peccato, per me.. s'intende.
  • Francesco Torrisi 13/10/2011 9:19

    @Paolo

    il mio intervento è postumo a quello dell'autore che dirime qualsiasi dubbio.

    Volevo solo precisare che si sarà usata la classica ottica 10-20 (Sigma EX?) a 12mm.
    Con quest'ottica la PdC è mostruosamente "ampia" già di suo, se poi consideri che è a f8....

    Prova a verificare in questo sito che pdc esce anche se si dovrebbe sapere che sensore ha usato l'Autore: Aps-c, full frame,...
    http://www.dofmaster.com/dofjs.html

    copio incollo il risultato fatto con sensore Aps-c perché se è il Sigma non va sulle full frame:

    Subject distance 50 cm
    Depth of field
    Near limit 33 cm
    Far limit 103.1 cm
    Total 70.1 cm

    mi sembra che sia coerente con quello che vedo, dopo 103 cm si comincia a perdere il fuoco...

    Inoltre, se è il Sigma EX 10-20, è una buona ottica, ma a differenza del top di gamma blasonati (e molto più costosi) ha delle aberrazioni ai margini che sembrano appunto sfocature...l'ho avuto e ce l'ho tutt'oggi inutilizato
  • Maricla Martiradonna 13/10/2011 8:49

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Vi ringrazio per l'attenzione, assolutamente è uno scatto unico, allego l'originale, niente photoscioppate aggiunte!
    Le condizioni della luce interno/esterno erano pessime,
    ho lavorato sui livelli con un piccolo contrasto, cancellando un po' della struttura fuori troppo invadente,
    piccoli ritocchi (Paolo, quello che può sembrare muro in realtà è un grosso tubo).
    Grazie".
    Originale inviato dall'autore
    Originale inviato dall'autore
    Maricla Martiradonna
  • paolo pasquino 13/10/2011 0:16

    .. cambia definizione con troppa frequenza, Francesco... f/8 consente una discreta profondità..
    i muri laterali sbrecciati sono in contrasto di luce e definizione con il volto..
    mah, forse sono tre :) .. sentiamo l'autore..
  • Francesco Torrisi 13/10/2011 0:13

    ..a me non sembrano 2 scatti...
    A questo punto occorre che l'Autore confermi
  • paolo pasquino 13/10/2011 0:07

    non so.. forse, ma anche no..
    ehm, mi da idea che sia il frutto di un intaglio.. insomma la foto (12mm f8.. ecc..) è sul viso, che è poi stato collocato in altra 'cavità' con un photoshoppante artificio.
    non mi sembra muro quello luminoso in primo piano quanto tubo (ma è poco importante cosa sia) il fatto che tagli in due la scena potrebbe essere per l'aiuto che occorre a photoshop per supportare l'inserimento del viso da una parte, e della cavità dall'altra, insomma è il collante..
    in questo tipo di elaborazioni, il cui scopo è l'abbaglio, credo che l'assenza di un indirizzo ne limiti la lettura, sebbene risulta evidente uno stato ossessivo.
    pur apprezzando l'impegno .. non riesco ad esserne preso, trovando carente d'informazioni (o di sussulti) la parte di cielo in vista di sguardo della protagonista.
    tanto valeva lavorare anche lì.. o no?
  • Francesco Torrisi 13/10/2011 0:02

    La prima sensazione è stata quella di risurrezione, di una via di uscita, il sorgere di una nuova speranza..e cogliendo anche l'input di Arnaldo, tutto ambientato in uno scenario postatomico.
    Comunque ne ricevo una spinta positiva.

    Tecnicamente mi da fastidio il cielo completamente bianco e sovraesposto, anche se capisco che per questioni di luce e di differenza enorme in termini di stop tra dentro e fuori, poco si sarebbe potuto fare, quindi lo capisco e lo giustifico, ma il fastidio (unico e solo in questo scatto) rimane.
    Forse l'unico modo per gestirlo e far diventare il difetto un pregio e mi spiego meglio: visto che comunque non si poteva far venire nulla come cielo, allora forse si poteva esagerare cercando di creare una massa ancora più luminosa ed accecante. Come se quel volto uscito dalle tenebre avesse scoperto la "luce"...
    (ipotesi la cui validità e fattibilità solo l'Autore può vagliare con lo scatto originale in mano)
  • Mariana Magnani 12/10/2011 22:25

    E così ho smarrito la strada.
    All’inizio: tanti sentieri da scegliere.
    Passo dopo passo:
    uno soltanto da percorrere.
    Le parole sono state portate via
    dal vento della poca importanza.
    Non sono più gocce di pioggia,
    bensì granelli di polvere
    che si posano senza valore
    sui cuscini del tempo.
    Del resto non ho mai varcato la soglia:
    non mi sono affacciata alle vostre finestre.
    E forse si spiega il motivo
    di questo lento abbandono:
    di questo mio volontario esilio che non è arroganza
    nè superbia, ma espressione di un essere
    che non appare al di là delle stesse parole:
    oltre, ma solo nel profondo del mio spirito
    in una corsa che ho intrapreso da sola,
    sapendo di non trovare qualcuno al traguardo.
    Ed è così che all’inizio segue una fine,
    una fine non è che ricordo
    e il ricordo non è che quel granello di polvere
    in attesa che il vento del tempo lo posi altrove.

    Fredda e lucente.
    Imperturbabile.
    Drammatica.
    Essenziale.

    Mariana
  • Arnaldo Pettazzoni 12/10/2011 19:24

    Nel suo insieme emana la drammaticità di un post atomico,.....è intensa, molto bella , drammatica è la sua bellezza. Parere mio da impatto visivo.
  • Carlo Pollaci 12/10/2011 15:24

    Sono lieto di dare il benvenuto a questa foto, che degnamente balza in primo piano nella home.
    Bella l'idea, come pure la resa dei colori.
    Non mi convince del tutto la diagonale (troppo) luminosa della porzione dell'elemento in primo piano: secondo me, rifilando in basso anche un paio di centimetri (riferiti ovviamente all'immagine come appare a monitor) l'immagine guadagnerebbe in sinteticità e nell'impatto visivo.
    Bel lavoro, complimenti.