...come ti stavo dicendo...
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
(K Gibran)
...come ti stavo dicendo...
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
(K Gibran)
Mario Aliberti 06/08/2020 1:10
Gino Lombardi! Ho letto prima le tue recensioni, in verità sempre molto interessanti, e poi ho scorso la Tua galleria. Beh, che dire, anche se non sono un sostenitore di un mood a senso unico, nel tuo caso ha preso una strada di un racconto complesso e articolato, e non di una semplice pubblicazione di fotografie simili nella veste, ma diverse nel concetto. Infatti tu fluttui tra assenze e incertezze, tra finzione e perdita, tra il surreale e lo smarrimento, tra l'ronico e il sublime. I sogni che si traspongono in categorie umane e strutturali futuristiche o, come teoria universale, la realtà che diviene, che si forma unicamente dalla volontà e dal libero arbitrio di ciascuno. Quindi le cose non accadono, ma appaiono e si avverano solo se intercediamo col nostro pensiero e la nostra determinazione, senza alcuna accezione etico-morale o religiosa. Dunque anche i sogni sono un libero, candido, puro strumento di edificazione, di evoluzione, che non svaniscono al mattino, ma che possono aggiungere o toglere qualcosa alla realtà che diviene. E' una linea complessa da seguire, la Tua, ma proprio per questo avvincente, godibile, e intellettivamente vivace.Daniele Coccia 12/02/2018 11:02
i miei dialoghi preferiti.....ann mari cris aschieri 09/02/2018 11:56
Vedo che qui Etheronym identifica l'amico invisibile come qualcuno di molto somigliante a lui...Infatti nessuno ci può essere amico più di quanto possiamo esserlo noi stessi... e spesso nel nostro immaginario parliamo con il nostro Altro Io Fidato, cioè quello che sostituisce la parte più carente di noi, ci tollera, ci dà pareri e consigli, alleanza incondizionata e appoggio morale.
Una buona cosa, a saperla ben sfruttare, cioè affidandogli un ruolo genitoriale o di supervisore, e non certo di complicità in malefatte e sempre disposto ad assolvere la nostra coscienza ... :-))
Caro saluto, CIAo!
lucy franco 07/02/2018 10:13
questa rimane tra le mie preferite della tua galleryisabella bertoldo 06/02/2018 15:03
certamente!!!io che vivo da sola..spesso parlo con il mio amico invisibile..una volta parlavo con i gatto(Gigi per l'esattezza)...ma è morto anche lui!!Bella presentazione.....Giorgio Montani 06/02/2018 14:08
Ciao Gino, il problema è che appare molto difficile passare inosservati con un amico così|