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il borgo di c'era una volta

il borgo di c'era una volta

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L. Guarneri


Free Account, Rho (MI)

il borgo di c'era una volta

c'è solo il canto (forte) degli uccelli e l'aria trasparente
mattoni consunti e chiodi arrugginiti rimasti lì
per fissare una memoria e non farla evaporare
poca biancheria stesa a testimoniare la presenza dell'uomo.
Il rumore del mondo abituale é ovattato in tutta la sua inutilità
dimenticato, quale superflua contaminazione;
e la mente corre veloce, apre cassetti che sembravano vuoti,
con stupefacente precisione
a ripescare un profumo, un ricordo... che é sempre stato lì...
riscopre una lingua apparentemente dimenticata, ridà voce ad antichi racconti....
parlano di domeniche pomeriggio assolate
infinite passeggiate in bicicletta con papà
la sua andatura buffa ed io davanti nel seggiolino
la mia manina stretta sul manubrio, l'altra a tormentare il campanello
sinfonia allegra della catena arrugginita
sole e ombra giocano a mosca cieca tra le fronde degli alberi
rovi che lasciano un misto di prurito e bruciore sulle gambe
l'ombra ci rincorre veloce... tra un sasso e il sentiero...
voce improvvisa e potente del torrente
silenzio assordante del lago
pescatori senza orologio e papere chiacchierine
l'odore viscido delle trote
ronzio di api e un'altalena scolorita
fosso e zanzare
gelato e lupini
fontanella, pozzanghera, insalata matta,
l'odore del bucato steso al sole, la coccinella sul filo
galline nella corte grande
il trattore del contadino, l'aria fresca della stalla e le mucche in fila
cocci di gerani, vecchietti su sedie di paglia... cocci di vita...
menta, basilico e salvia
ghiacciolo al limone con la stecca di liquirizia
e la firma di dita appiccicose sulla tovaglia di plastica


* * * * * *
LUI, il borgo, é sempre lì,
accovacciato tra i campi,
più solitario e sonnacchioso di allora,
ormai senza animali e con pochi abitanti nostalgici (e un pò gelosi) a godere di tanta pace.
Resta vicino a casa e a volte basta uno sguardo rientrando la sera
per gustare una piccola evasione.
L'altro giorno tra i turisti di pasqsuetta rincorrevo queste storie
quando da dietro un muro è arrivata musica di festa e profumo di cibo...
là nella strada dimenticata, una porta é stata nuovamente aperta!
E' la vecchia osteria dove i miei genitori hanno fatto il pranzo di nozze.

blue and violet
blue and violet
L. Guarneri

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