IL MUSEO DELLA SEDIA #3
Il periodo di maggior produzione si colloca attorno agli anni immediatamente successivi alla Grande Guerra, quando venivano commercializzate circa seimila dozzine di sedie l'anno, mentre la produzione era assai maggiore se si considera il fabbisogno famigliare.
Le sedie imballate a gruppi di sei, venivano portate sulla piazza del paese ogni sabato pomeriggio e qui pagate (tra le sette e undici lire a seconda del modello) e ritirate dai commercianti che poi le inviavano a destinazione. I maggiori acquirenti erano nel circondario ed in Piemonte, ma notevole era anche l'esportazione verso i paesi d'oltralpe, Francia e Svizzera in particolare, mentre negli Stati Uniti un commerciante di origine italiana le vendeva a NewJork e a Dallas.
Dai documenti dell'epoca risultano ordinativi, non sappiamo se evasi, che spaziano dalla Svezia al Sud Africa, da Cuba al Sud America
fabrizio bertini 10/08/2014 20:19
complimenti bellissima immagine++++ciao fabrizio
claudine capello 09/08/2014 9:31
una serie molto interessante su questo ecomuseo :Mi ricordo che trovare sedie in legno che siano belle e robuste era una cosa quasi impossibile gia 30 anni fa e ero andato in mezzo alla provence ... per averle di noce e il decoro scolpite a mano da un vecchio artigiano piemontese ... complimenti hai fatto bene di ricordare questo artigianato.... con bellissimi scatti e spiegazioni interessanti clEwa.P 09/08/2014 8:35
Molto, molto bella!!!!Mulazzani Anna Maria 09/08/2014 8:20
Bella serie.