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La battigia

Descrivere il movimento della natura e coglierne le vibrazioni non è semplice ci provo in poesia ...

Tratto dalla raccolta poetica
Gli anelli delle nuvole

Titolo: La battigia

Amore mio,
a volte il mare fa strane capriole,
arrivano dritte sulla battigia e di colpo,
si infrangono nel mio cuore.
Sono i momenti di pace e di amore,
dove dentro, senza te accanto,
mi sento un po’ morire, istanti che non tornano,
mare in tempesta che si riversa sulla sabbia, ferrosa e scura.
Al tramonto,
una luce dorata illumina il cielo
le onde giocano con il vento.
Sai, a volte corrono così veloci che,
saltando le une sulle altre, arrivano all’improvviso,
sui sentimenti che io provo per te,
e allora succede che li spezzettano e,
dai frammenti, il sole, con il suo tepore,
illumina le emozioni che abbiamo condiviso.
Quando siamo lontani,
riesco a percepire che da soli,
ci sentiamo come tenere particelle di aria,
piccoli movimenti intimi in sintonia tra di loro.
Il sole tinge l’orizzonte,
il tepore del suo riverbero scalda l’essenza,
di quello che rappresentiamo l’uno per l’altra.
Nel crepuscolo della sera,
mentre i pescherecci rientrano,
la soffice brezza del mare,
prende a carezzare ogni cosa,
il rumore delle onde si fa più intenso,
racconta al mondo la storia di noi esseri umani,
c’è da scrivere e sognare, inventare e amare,
ogni onda è un frammento di luna che attende la stella più bella.
La luce di questo amore, splende nei miei occhi,
la magia del mare, tesse un sottile filo con il destino,
la serenità e la gioia che mi dà l’averti nel pensiero,
mi fa sentire libera e protesa alla vita,
come questo universo d’acqua,
che si infrange giocoso sul mio cuore.

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