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Le Chiese di Roma: "Basilica di Santa Maria in Aracoeli"

Le Chiese di Roma: "Basilica di Santa Maria in Aracoeli"

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Mauro Stradotto


Premium (Pro), Roma

Le Chiese di Roma: "Basilica di Santa Maria in Aracoeli"

La tua foto Le Chiese di Roma: "Basilica di Santa Maria in
Aracoeli" in copertina

Con i nostri auguri: la tua foto Le Chiese di Roma: "Basilica di Santa
Maria in Aracoeli" sará esposta in prima pagina
https://www.fotocommunity.it .

Ecco data e ora in cui sará esposta:

05.02.2020 Dalle ore 04:00 alle ore 08:00

Siamo arrivati alla trentesima chiesa della mia serie.
La ripresa è stata fatta dalla terrazza di Villa Caffarelli.
La veduta racchiude alcuni tesori di Roma: i famosi pini e alberi secolari e la Basilica al centro fra il Vittoriano e il Campidoglio.

30) Basilica di Santa Maria in Aracoeli

La basilica sorge sul colle del Campidoglio.
Il suo nome originario era Santa Maria in Capitolio, faceva parte del complesso di edifici del monastero che si era insediato sul colle capitolino mentre il resto delle costruzioni romane antiche andava in rovina.
Sull'attuale nome, attestato dal 1323 (doveva essere entrato da tempo nell'uso popolare), vi sono varie ipotesi. Quella prevalente lo fa risalire alla leggenda, riportata nei Mirabilia Urbis Romae, secondo cui la chiesa sarebbe sorta là dove Augusto avrebbe avuto la visione di una donna con un bambino in braccio e avrebbe udito una voce che diceva «Questa è l'ara del figlio di Dio». Si trattava di Maria, madre di Gesù.

La chiesa fu costruita sulle rovine del Tempio di Giunone Moneta, che sorgeva sull'Arx, una delle due alture del Colle Capitolino. L'identificazione del sito non è però certa; secondo altri studi la chiesa sorgerebbe infatti dove si trovava l'antichissimo Auguraculum, luogo dal quale gli Auguri prendevano gli auspici osservando il volo degli uccelli.

La prima costruzione risale al VI secolo. Come in molti altri casi, attorno alla prima chiesa si addensarono costruzioni che nella parte superiore si svilupparono in un monastero, mentre sulle pendici del colle nasceva un mercato e poi un piccolo quartiere. Resti di queste costruzioni (la chiesetta di San Biagio del Mercato e la sottostante "Insula Romana") tornarono alla luce negli anni trenta del XX secolo.


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