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DANIELE NESI


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Commentaire 4

    • DANIELE NESI 18/02/2019 18:56

      ti ringrazio..ero indeciso se metterla
    • ann mari cris aschieri 19/02/2019 12:11

      Mi è piaciuta perché l'ho letta come trasposizione di una scena di teatro greco, dove i coreuti, coperti dalle maschere, svolgono all'unisono una comunicazione non verbale, espressa con i gesti delle mani.
      Qui si potrebbe supporre non approvino - o temano - qualcosa che avviene oltre la vetrina e che ci è lasciato supporre dai riflessi sul vetro.
      Oltre a questo, ritengo ci sia stata una buona gestione del B/N tesa a dare drammaticità alla scena.
      Insomma, è una foto che contiene anche un pensiero oltre al solito prodotto "vedi e passa oltre".
      Caro saluto
    • DANIELE NESI 19/02/2019 15:50

      interessante il riferimento ai danzatori cantori greci, quello che mi ha colpito è il gesto che accomuna. solitamente i manichini in vetrina sono l'emblema della mancanza di personalità e sganciati l'uno dall'altro. qui il vetrinista, caso per me unico, ci ha lavorato sopra e bene. la fantasia sicuramente è messa in moto.
      ciao

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