Non è vero che tutti i mali vengono per nuocere. ( da Vi racconto la mia Terra)
E' questa una veduta della costa adriatica a sud della città di Pesaro, come è noto questa località balneare si trova circondata da colline, ragion per cui tutta la zona dopo la nascita dell'Autostrada è stata solo marginalmente attraversata da strade litoranee di grande traffico.
Negli untimi decenni dell' Ottocento, quando in tutta Italia nascevano linee ferroviarie, la città di Pesaro rimase come tagliata fuori a causa delle colline che la circondano, per cui, la linea che arrivava dalla pianura romagnola che affiancava la via Emilia per raggiungere la località rivierasca, doveva per forza passare attraverso una galleria.
All'uscita di Pesaro, poi per proseguire verso sud si preferì di posare i binari in riva al mare, per la minor fatica in quanto pianeggiante, con meno dispendio di energie, nonché di materiale ed opere, quali viadotti e gallerie, avvenne così che tutta la fascia costiera si venisse a trovare imprigionata dal percorso della strada ferrata.
La città di Pesaro si trova così racchiusa da questa cornice di colline, che sono la sua vera bellezza, a nord il monte San Bartolo con un'altitudine che rasenta i 200 metri, la costiera presenta aspetti naturali e suggestivi, dove le falesie a strapiombo costituiscono la particolarità con un paesaggio marino e la presenza di pesci fossili e rari cristalli di gesso.
Ai piedi di questa alta costa corre una sottile spiaggia di ghiaie e ciottoli, formata dal franamento delle pareti sovrastanti, tutta la collina è attraversata da una strada panoramica, mettendo in comunicazione la città di Pesaro con gli antichi borghi di Santa Marina, Fiorenzuola di Focara, Casteldimezzo, il porticciolo turistico di Baia Vallugola, Gabicce Monte per poi ridiscendere a Gabicce Mare.
A sud della città di Pesaro si erge Il promontorio del colle Ardizio che è costituito da una serie di rilievi costieri, Monte Ardizio, Monte Granaro con quote prossime ai 140 m slm che si affacciano sul mare Adriatico.
In questa situazione tutto lo sviluppo balneare nella zona della provincia di Pesaro e Urbino ne risentì, tanto che le attrezzature alberghiere sorsero con maggior facilità verso la costa romagnola che si trovava libera da questo vincolo.
La decisione della ferrovia in riva al mare creò non poche difficoltà allo sviluppo turistico balneare dell'intera Regione Marche e non solo, ma a distanza di circa 150 anni (nacque nel 1867), forse quella scelta che sembrava punitiva, nel tempo si è rilevata una vera fortuna, salvaguardando tutta la fascia litoranea da una mastodontica colata di cemento!
Luciano Caldera 26/08/2015 10:58
Immagine e descrizione come sempre interessanti, sicuramente la linea ferroviaria ha protetto la spiaggia dal cemento, ma vederla così vicina al mare mi dà un senso di costrizione per chi frequenta la spiaggia ...Un caro saluto, Luciano
claudine capello 26/08/2015 9:43
lo puoi vedere cosi ma proprio non mi sembra un posto giusto ....salvo se passa un treno ogni tre o 4 ore .... complimenti per la panoramica e grazie per la spiegazione clLucia Durante 25/08/2015 22:27
Interessante la tua spiegazione che ho letto con vero piacere essendo stata in questi posti e quindi ho riconosciuto i luoghi che hai citato e ho anche fatto il bagno (erano i primi di maggio) in queste acque allora calme fra i pennelli che proteggono la spiaggia. Di questa foto mi piacciono molto, oltre al perfetto allineamento degli ombrelloni, i cerchi di schiuma prodotti da onde e correnti, sembra un disegnochantal Montmasson in Ghiroldi 25/08/2015 21:38
Molto bella e interessante ! Ciao