Nico Schibuola

Non sono fotografo, sono foto amatore.
Perchè mi piacciono le sensazioni delle immagini, l'attesa nell'attendere lo scatto per cogliere l'attimo del culmine delle mie sensazioni.
Faccio foto per me stesso.
Fisso emozioni personali nel tempo.
Egoisticamente.
Gelosamente ne conservo il sapore nella memoria.
Non seguo mode. Se animi altrui vengono fatti vibrare dalle mie immagini, ne sono felice, ma non è questo lo scopo...
Sono foto amatore perchè feticista di fotocamere di tutti i generi. Le adoro come strumenti di precisione, creature meccaniche che intrappolano sentimenti. Compleanni, amori, affetti, momenti di vita vissuta. Sono a loro grato, perchè rendono visibile e duraturo quel che nei ricordi diventa labile. Vetro, metallo, tela...
è incredibile che elementi così volgari e freddi, riescano a riprodurre emozioni che squotino così venalmente la nostra anima.
Sono foto amatore perchè costantemente cerco di migliorare e imparare il metodo più suggestivo di riprodurre immagini ed emozioni, lasciandomi trasportare anche dalle sensazioni immortalate da altri.
Sono foto amatore, perchè l'aggettivo amatore è per me essenziale nel descrivere quel che provo. L'aggettivo Fotografo esprime un'azione, nell'epiteto fotoamatore ci sono le lacrime, la smania di fotografare, il magone e il sorriso del ricordo, c'è l'amore per un'arte.

Ps: l'autoritratto non è opera digital art, ma esperimento svolto con reflex digitale e foro stenopeico in multi esposizione.