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maureen ross


Free Account, Chioggia

10 luglio ...

mani

Ora parla il mio diletto e mi dice:
“Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
Perché l’inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n’è andata;
i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
Il fico ha messo fuori i primi frutti
E le viti fiorite spandono fragranza.
Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni ! “

Io dormo, ma il mio cuore veglia.
Un rumore ! E’ il mio diletto che bussa:
“Aprimi, sorella mia,
mia amica, mia colomba, perfetta mia;
perché il mio capo è bagnato di rugiada,
i miei riccioli di gocce notturne “
“ MI sono tolta la veste;
come indossarla ancora ?
MI sono lavata i piedi ; come ancora sporcarli ?”
Il mio diletto ha messo la mano nello spiraglio
E un fremito mi ha sconvolta:
MI sono alzata per aprire al mio diletto,
e le mie mani stillavano mirra,
fluiva mirra dalle mie dita
sulla maniglia del chiavistello.
Ho aperto allora al mio diletto,
ma il mio diletto già se n’era andato, era scomparso.

( dal “ Il cantico dei cantici “ )

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