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Geo Portaluppi 16/02/2010 14:00

Biottica a pozzetto? Un sogno nel cassetto! Con stupore e meraviglia la fanciulla guarda nel vetrino. Cosa Vede? Non si sa. Credo nemmeno lei lo sappia. Dovrebbe almeno sollevare le lunghe ciglia che le fanno da velario e che, per esigenze di ripresa fotografica, tiene calate con ponte levatoio abbassato, acciocché se ne possa ammirare la lunghezza, oltre alla raffinata femminile bellezza.
Ovviamente è la costruzione scenica, mirante all’esaltazione del bello, che costringe la modella in tal siffatta posizione, e io penso, ma di certo erro, che poco di quello che appare sul fondo del pozzetto ella possa scorgere. Rilevo poi che l’obiettivo è puntato verso l’alto e pertanto è possibile che stia ammirando un gigante, e ciò spiegherebbe il suo stupore. Lazzi a parte, caro Ivano, io sono proprio negato per la composizione fotografica. Probabilmente avrei fatto impugnare la macchina con mano salda e dita artigliate e con gli obiettivi in posizione parallela al suolo e questo avrebbe reso l’intera immagine piatta e triste. Come vedi composizione fotografica: zero. La tua impostazione rende una immagine frizzante e piacevole alla vista, accattivante e seducente e ciò non solo per la bellezza della modella, ma proprio per l’insieme di tutti gli elementi che si animano di una loro propria vita, calamitando l’attenzione dello spettatore che a malincuore poi distoglierà lo sguardo, ma subito per ritornarci un attimo dopo, chiedendosi ma qualcosa non ho visto, forse un particolare m’è sfuggito. L’immagine infatti suscita un aria di mistero. Cosa ci sarà sul fondo del pozzetto di quello scatolotto nero? La domanda sorge spontanea e l’interesse è così catturato. Un bravo al fotografo che il tutto ha sapientemente orchestrato. Ciao, Geo.

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