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Premium (Basic), reggio emilia

angels

Quando gli angeli si accorsero che gli sventurati uomini non potevano superare i burroni e gli abissi, e si tormentavano, si guardavano e si chiamavano invano vicendevolmente da una sponda all’altra, al disopra di quei punti spiegarono le loro ali e la gente cominciò a passare su di esse. Per questo, dopo la fontana, la più grande buona azione è costruire un ponte, così come il peggiore peccato consiste nel metterci addosso le mani, dato che ogni ponte, dalla trave gettata su un torrente montano fino al grande ponte, ha il suo angelo che lo guarda e lo sostiene. (ivo andric - il ponte sulla drina) NB: l'angelo del ponte sul dolo che ci ha congiunti coi modenesi lo perdoniamo. (only joking)

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