Cannella...rose e gelsomino
Guardo il suo seno. La parte tonda, in rilievo, in accordo col ritmo del suo respiro, si solleva e si abbassa dolcemente, simile al movimento delle onde. Mi fa pensare a una vasta distesa di mare su cui scende una pioggia silenziosa e incessante. Io sono il navigatore solitario in piedi sul ponte della nave, e lei il mare. Il cielo un'uniforme distesa grigia che in lontananza si confonde con il mare, che la stessa tinta cinerea. In momenti come questo molto difficile distinguere dove cominci uno e abbia fine l'altro. E' difficile persino distinguere il navigatore dal mare. E anche i confini tra la realta' e il cuore.
Enrico Doria 08/10/2013 13:34
che bella......!