Com' era verde la mia valle " 2 " (da Vi racconto la mia Terra)

Com' era verde la mia valle " 2 " (da Vi racconto la mia Terra)

Era il 05 febbraio 2015, quando le piogge cominciarono a cadere violentemente su mezza Italia, provocando esondazioni, tra questi anche il fiume Arzilla vicino alla mia casa tracimò disastrosamente, lasciando dietro di se una lunga scia di danni come frane e smottamenti.

Il giorno precedente si era concluso con una pioggia intensa e battente che si era protratta senza sosta per tutta la notte, ricordo che si sentiva il forte ruggire del fiume; la stagione delle piogge pare che non trovi tregua quest'anno!

Purtroppo, molto spesso la causa di questi disastri sul territorio è la noncuranza creata dell’uomo, la mancanza di attenzione per la cura di ogni minimo corso d'acqua, una maggior attenzione permetterebbe, infatti, un miglior deflusso idrico verso la pianura e il mare, riducendo, così, il rischio di allagamenti.

Occorre quindi un massimo controllo verso quei terreni posti a monte di strade di qualunque tipo, indipendentemente dalla loro pendenza, per cui ad aratura o semina ultimata, sui campi dovranno essere tracciati dei solchi trasversali o a spina di pesce, per evitare che le acque superficiali contribuiscano a situazioni ingestibili.

Molto spesso queste operazioni di bonifica vengono rimandate; ossia, come: pulire periodicamente ed effettuare altre opere di manutenzione sui fossi che spesso segnano i confini interpoderali; canali che spesso attraversando terreni privati, dove l'impegno va esclusivamente addebitato ai contadini, così capita che: tutto quello che si è risparmiato in tanti anni di lavori non fatti lo si perde in una sola stagione!

Per cui regolare la manutenzione e pulizia dei fiumi, non vuol certo dire: radere al suolo vegetazione e sterminare animali, comunque questi lavori avranno effetti benefici anche in estate, consentendo un miglior approvvigionamento idrico per l’irrigazione delle coltivazioni.

Occorre senz'altro iniziare di ridare lo spazio ai fiumi, quegli spazi che sono sempre stati la loro vasca d'espansione, dopo gli ultimi avvenimenti; c'è dunque amarezza, l'ennesima esondazione del fiume Arzilla ha allegato intere zone, portando ovunque delusione, sconforto.

Estrapolato (dal capitolo "L'Aratura") tratto una mia ricerca "La Civiltà che sudava"

...Solo a semina avvenuta si ripristinavano i canali di scolo, ricordo che mio padre ere sempre molto attento a questi lavori, anche per mantenere le armonie di buon vicinato, tracciando con l’aratro due profondi solchi convergenti verso il centro del campo, per convogliare le acque delle piogge eccedenti verso un fossato predestinato, in maniera di arginare i danni che avrebbero potuto causare probabili smottamenti...

Sperando che si sia capito quanto è utile mantenere efficiente e in ordine la rete idrica, gli anziani già da secoli lo sapevano, mentre noi rimaniamo in eterna attesa e sperando sempre nella buona sorte!