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Alberto Angelici


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CREMONA - IL DUOMO

La cattedrale di Cremona o cattedrale di Santa Maria Assunta, sede vescovile della Diocesi di Cremona, è un vasto tempio romanico continuamente riadattato con elementi gotici, rinascimentali e barocchi. La cattedrale fu eretta nel XII secolo, periodo di grande prestigio della città, collegato a una serie di successi in campo militare e a condizioni di benessere economico. Il luogo scelto per la costruzione era il punto più alto della città medioevale, non lontano dal centro dell'originario castrum romano, al riparo dalle alluvioni del Po che all'epoca scorreva molto più vicino al centro storico rispetto ad oggi. In questo luogo, in precedenza, sorgevano due chiese, dedicate a Santo Stefano e a Santa Maria, che furono demolite per dare inizio ai lavori di costruzione del tempio principale. La data di posa della prima pietra è nota: 26 agosto 1107[1].

Il 3 gennaio 1117 un devastante terremoto sconvolse il Nord Italia e danneggiò gravemente anche la nuova cattedrale cremonese, che venne pertanto ricostruita, praticamente in toto, nei decenni successivi.
Il complesso costituito dal Duomo, dal Battistero e dal Torrazzo risulta completamente staccato dal resto del tessuto urbano, essendo circoscritto da vie e piazze (dopo una serie di demolizioni effettuate nella prima metà del XX secolo).

La facciata principale, affiancata dal Torrazzo, guarda su Piazza del Comune (antica Platea Maior della città medievale), esattamente di fronte al Palazzo Comunale. Rivestita di marmo bianco dai maestri Campionesi, è caratterizzata da un grande rosone centrale, opera di Giacomo Porrata da Como (secolo XIII secolo). Il fronte è alleggerito da una loggia a due piani, interrotta nel mezzo dall'elegante protiro sormontato da una loggetta a tre arcate, che accolgono le statue di Sant'Imerio, la Vergine Maria e Sant'Omobono. I due leoni che reggono le colonne del protiro sono opera di Giovanni Bono da Bissone.

Gli interventi rinascimentali riguardano soprattutto la parte superiore della facciata; Alberto Maffiolo da Carrara, nel 1491 vi innalza un attico con quattro nicchie.

I due bracci (settentrionale e meridionale) del transetto terminano anch'essi con una facciata. Quella del braccio settentrionale fu completata nel 1288 ma ripresa nel 1319 per riparare i danni di un terremoto, mentre quella del braccio meridionale fu terminata nel 1374. Entrambe le facciate hanno la forma a capanna, con la cuspide alleggerita da una galleria ad archi a tutto sesto, un grande rosone centrale e due rosoni laterali leggermente più piccoli.

L'intero edificio è sormontato da numerose guglie, di ispirazione nordica. Tre sovrastano la facciata settentrionale, tre la facciata meridionale, due il complesso absidale e due la facciata principale, per un totale di dieci. La facciata principale ne possedeva in origine tre: le modifiche apportate in epoca rinascimentale hanno comportato l'abbattimento della guglia centrale, e la costruzione dell'attuale torretta in stile bramantesco.
(Wikipedia)

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