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Escursione a Fondarca

Estrapolato da ( Un giorno di vacanza nella Natura del Monte Nerone)

Pianello di Cagli 05 novembre 2015 giovedì

...In prossimità del lavatoio c'è l'innesto per un sentiero che conduce a "Fondarca", è questo un percorso molto frequentato dagli amanti della Montagna, tant'è che si notano sulle pietre i colori di vernice che indicano la giusta via "rosso bianco rosso", sono questi i colori che lo classificano.

Il sentiero all'inizio ha un andamento pressoché pianeggiante, quindi facile, poi passa anche in alcuni punti a strapiombo, da dove si gode di un panorama di grande bellezza, ci si trova avvolti dalla Natura, che in questa stagione, a mio parere ci regala le migliori emozioni!

Poi il percorso si fa più impervio, passando attraverso una giogaia di sassi dove è facile cadere, ma con un po' d'attenzione e di affaticamento siamo arrivati a quello che è il pezzo forte di "Fondarca"; un arco naturale che un tempo era l'ingresso di una grande caverna, oggi rimasta senza tetto.

Appena giunti in questo grande anfiteatro rimaniamo catturati dalla bellezza e dalla maestosità di quest'opera della Natura, ora appaiono chiare le spiegazione che avevo letto a riguardo, un tempo tutto questo era una vasta caverna, oggi col soffitto sfondato, così appare , come una grande cavea dove cespugli e piante erbacee si arrampicano nelle fessure delle rocce.

Si può benissimo percepire come questa grotta col passare del tempo si sia modificata, dalle acque impetuose del torrente che da sempre si scava un varco per uscire dalle viscere della montagna, così oggi, quelle stesse acque riaffiorano più a valle in una sorgente che da origine al fiume Giordano, che invano abbiamo cercato di trovare.

Le fotografie sono state fatte a raffica, poi ripreso fiato, in gruppo ci siamo avviati per uno stretto passaggio sulla parete opposta, è questa una seconda uscita, dove la vista si apre verso uno scenario selvaggio e di notevole bellezza, seguiamo il nostro capo guida Piero che ricordava l'innesto per un altro sentiero più facile, ma dopo alcuni tentativi, senza esitazione siamo tornati indietro, perché il percorso si presentava pericoloso.

Camminare sulla strada del ritorno è stato facile, a parte il primo tratto che passa sulla giogaia, dove è facile scivolare, dato dai ciottoli che creano un movimento franoso sotto i nostri piedi.

Dopo una camminata di circa venti minuti siamo di nuovo arrivati a Pieia, e mentre i miei amici si dissetavano e al lavatoio ho fatto un breve giro tra le case del paese, pare un luogo dove il tempo si è fermato, e dove la vita scorre lenta con i suoi ritmi dettati solo dalle stagioni.

Durante questa breve passeggiata sono rimasto colpito dalla bellezza della scenografia del versante della montagna in pieno sole, dove le nuvole passeggere creavano delle figure con il chiaro e scuro della vegetazione donando al tutto una grande varietà di colori, una vera tavolozza!...

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Vu de 9 202
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APN Canon EOS 400D DIGITAL
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Ouverture 5.6
Temps de pose 1/20
Focale 18.0 mm
ISO 100