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Renzo Baggiani


Premium (Pro), Firenze

FESTA DEI CERI - 01

Diapositiva analogica digitalizzata e presentata a fotogramma intero

1^ SERIE: "Uscita e alzo dei Ceri"

La Festa dei Ceri si svolge a Gubbio, in provincia di Perugia, il 15 maggio
d'ogni anno. La tradizione vuole che sia una festa religiosa cattolica in onore
di sant'Ubaldo Baldassini, vescovo e patrono di Gubbio, che morì nel 1160,
e sarebbe il frutto della trasformazione di un'originaria offerta di cera che le
corporazioni medievali eugubine donavano al patrono.
I Ceri sono tre "macchine" di legno coronate dalle statue di Sant'Ubaldo
(patrono di Gubbio), San Giorgio e Sant'Antonio Abate, innestate vertical-
mente su altrettante barelle, a forma di "H", che ne permettono il trasporto
a spalla; il loro peso è di circa 300 kg (oltre 400 con la barella).
Non è soltanto il peso che rende difficoltoso il loro trasporto (in realtà, corsa),
quanto l'altezza, la velocità, le asperità del percorso e i cambi al "volo"
(dette mute) tra i portatori in corsa ...

NOTA DELL'AUTORE
- Queste immagini sono il frutto della digitalizzazione da diapositive a colori
da me scattate negli anni 1994/1999 (circa), più un esiguo numero scattate
in digitale nel 2006 .
Anche coloro che non conoscono l'evento si renderanno ben conto
della difficoltà e talvolta persino del pericolo insito in queste riprese!
Buona visione!

Commentaire 9

  • Francesco Fusco 20/03/2014 14:52

    Un reportage di grande cultura ecclesiastica, tutti i fotogrammi che hai scelto, rendono bene i vari concitati momenti ripresi! le foto meritano tutte i miei complimenti!
    Un caro saluto!
    Francesco
  • simone nencini 19/03/2014 18:57

    Un bello scatto che hai saputo valorizzare bene.
    Non sempre facile il passaggio dalla diapositiva e tu a mio parere sei stato bravissimo a mantenere un giusto equilibrio tra luci e chiaroscuri.
    Bravissimo Renzo, complimenti.
  • Annamaria Regia 15/03/2014 15:32

    complimenti per la bella foto,
    un bel documento
    buona domenica
    Annamaria
  • Lucia Durante 14/03/2014 23:24

    Mi rendo conto benissimo.In queste feste c'é una tale folla che pensare di fare delle foto é al di là delle mie capacità ed penso sia anche un po' pericoloso, Inoltre c'é una nitidezza e una gamma di volti e gesti notevole. Una guida di Gubbio aveva detto che queste feste, di origine pagana, hanno anche un chiaro riferimento sessuale nella forma, appunto, dei ceri e nell'innalzarli.
  • adriana lissandrini 14/03/2014 22:02

    purtroppo ho sempre evitato le resse, qualsiasi sia la loro motivazione, capisco la difficoltà di ripresa ed il rischio, ciononostante hai saputo creare un racconto interessantissimo, direi un documento storico da conservare gelosamente, con una tecnica che non ti abbandona mai, e che evidentemente avevi già allora e senz'altro anche prima....Come dice Emilio, è interessantissimo guardare le espressioni molto eloquenti registrate da te con una nitidezza esemplare, e con un dominio della luce che doveva essere piuttosto alta e forte, altrettanto ben fatto
    Grandi complimenti Renzo!
  • Carlo Schicchio 14/03/2014 19:40

    Ottimi scatti entrambi molto ben realizzato il B/W Carlo
  • Ewa.P 14/03/2014 10:35

    Mi associo completamente al commento di Emilio!!!! grande Renzo!!!! ciao, ewa
  • Stefania Cecchetti 14/03/2014 10:22

    Dopo il bellissimo commento di Emilio, c'è ben poco da aggiungere! Anche questa è bellissima...Per il resto, mi associo completamente alle parole di Emilio! Ancora complimenti e buona giornata,Stefy
  • Emilio Sirletti 14/03/2014 8:10

    Bellissima e di non facile realizzazione.
    La ressa e il movimento della folla rende arduo scattare.
    Questo tipo di feste erano abbastanza diffuse nell'Italia centro Meridionale, ora ne sono rimaste poche (i Gigli di Nola, i ceri di santìAgata a Catania, i "battiente" della Madonna dell'Arco, per citare le più partecipate).
    Traggono tutte origini da antichi riti pagani legati all'agricoltura.
    In questa foto c'è una raccolta di espressioni favolose e vi si legge tutto lo sforzo dei portatori. In particolare mi colpisce l'espressione dell'uomo a sinistra che guarda con aria quasi rapita.
    Un grande documento fotografico queste tue immagini.
    Ciao, Emilio