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"Il mio mestiere è fare fotografie, e le fotografie non sono lo strumento per costruire metafore. Né concetti. Le fotografie mostrano, non dimostrano.(Scianna - libro "Obiettivo ambiguo")
All'inizio la fotografia era un ponte per far arrivare a vedere una realtà che non si sarebbe potuta vedere altrimenti. Oggi, a causa dell'enorme diffusione, la fotografia sta diventando un muro che non permette più di vedere la realtà così com'è.
Quasi tutto viene reso artificiale per far apparire nelle immagini la nostra idea di realtà, così come vorremmo che apparisse e non com'è veramente.
Qui, nella serie di Beira, si misura lo scarto fra i princìpi etici del Fotografo, interiorizzati nella loro forma pura e teorica, e la loro difficile messa alla prova nei momenti convulsi e drammatici in cui solo e soltanto la coscienza individuale del fotografo può decidere come applicarli.
E’ una riflessione sul compito del fotografo come dovere di vedere e non solo come diritto di vedere.
Luca sa che le sue immagini non sono in grado di fornire risposte, però possono suscitare domande, il luogo e il tempo, il fattore umano, la pieta e il coraggio.
E questo è tantissimo.
documento che va oltre il perimetro della foto... soprattutto se osservato nell'insieme di questo reportage.
l'espressione dell'uomo ed il contesto ambientale, ripresi con incisiva partecipazione, arrivano all'osservatore come una testimonianza di una realtà coinvolgente... che non può lasciare indifferenti...
...parafrasando un caro amico...."FOTOGRAFIA...diffidate delle imitazioni"...è la prima cosa che mi viene in mente guardandoLA...la seconda è che per certe fotografie ci vuole l'ottica giusta o almeno una "certa ottica" rende ragione del racconto, la terza è che per certe fotografie ci vuole un "occhio capace " di fare e di accogliere, senza tante spiegazioni che tolgono spazio, spesso "mentendo", alla visione....buone feste.
Mi piace la scelta del tempo lento perchè imprime quel movimento che serve ad una scena come questa...che non sarebbe stata la stessa se avessi scattato a 1/100.
E poi...spero di poter sfogliare un libro fotografico intitolato 'Hotel Beira'.....
Tornando alla foto un altra cosa che mi piace è la profondità data dal grandangolo...in fondo,in quegli spazi neri,in quello che non si vede,la fotografia diventa racconto.
Direi che sei piuttosto bravo :-)
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lucy franco 16/12/2013 10:52
"Il mio mestiere è fare fotografie, e le fotografie non sono lo strumento per costruire metafore. Né concetti. Le fotografie mostrano, non dimostrano.(Scianna - libro "Obiettivo ambiguo")All'inizio la fotografia era un ponte per far arrivare a vedere una realtà che non si sarebbe potuta vedere altrimenti. Oggi, a causa dell'enorme diffusione, la fotografia sta diventando un muro che non permette più di vedere la realtà così com'è.
Quasi tutto viene reso artificiale per far apparire nelle immagini la nostra idea di realtà, così come vorremmo che apparisse e non com'è veramente.
Qui, nella serie di Beira, si misura lo scarto fra i princìpi etici del Fotografo, interiorizzati nella loro forma pura e teorica, e la loro difficile messa alla prova nei momenti convulsi e drammatici in cui solo e soltanto la coscienza individuale del fotografo può decidere come applicarli.
E’ una riflessione sul compito del fotografo come dovere di vedere e non solo come diritto di vedere.
Luca sa che le sue immagini non sono in grado di fornire risposte, però possono suscitare domande, il luogo e il tempo, il fattore umano, la pieta e il coraggio.
E questo è tantissimo.
- René - 16/12/2013 9:12
documento che va oltre il perimetro della foto... soprattutto se osservato nell'insieme di questo reportage.l'espressione dell'uomo ed il contesto ambientale, ripresi con incisiva partecipazione, arrivano all'osservatore come una testimonianza di una realtà coinvolgente... che non può lasciare indifferenti...
ann mari cris aschieri 15/12/2013 14:14
Un inganno sapiente: solleva immaginazioni di vita felice, libera dalle zavorre che appesantiscono le nostre realtà.CIAo! cris
Vincenzo Galluccio 15/12/2013 13:11
...parafrasando un caro amico...."FOTOGRAFIA...diffidate delle imitazioni"...è la prima cosa che mi viene in mente guardandoLA...la seconda è che per certe fotografie ci vuole l'ottica giusta o almeno una "certa ottica" rende ragione del racconto, la terza è che per certe fotografie ci vuole un "occhio capace " di fare e di accogliere, senza tante spiegazioni che tolgono spazio, spesso "mentendo", alla visione....buone feste.cristian volpara 15/12/2013 12:58
Beh...mi viene da dire FINALMENTE :)Mi piace la scelta del tempo lento perchè imprime quel movimento che serve ad una scena come questa...che non sarebbe stata la stessa se avessi scattato a 1/100.
E poi...spero di poter sfogliare un libro fotografico intitolato 'Hotel Beira'.....
Tornando alla foto un altra cosa che mi piace è la profondità data dal grandangolo...in fondo,in quegli spazi neri,in quello che non si vede,la fotografia diventa racconto.
Direi che sei piuttosto bravo :-)
Stefano Cavazzini 14/12/2013 23:18
è vero, qui c'é profumo di fotografia di qualità e che qualità perbaccops: nel mio piccolissimo è un piacere sapere che sei di nuovo qui
Alberto Orlandi 14/12/2013 17:17
Una fragranza, direi