I marciapiedi del male
Tratto dalla raccolta poetica
La porta sull’infinito
Titolo: I marciapiedi del male
La musica viaggia su fili invisibili mossi dal vento dei ricordi. Note profetiche danzano su spartiti ingialliti dal tempo. L’arte del suono è solo l’inizio di una sinfonia scritta nelle stelle e raccontata al vento dei ricordi.
È così che io respiro sorridendo all’universo , invento i giorni e le parole per diffondere la gioia che ho nel cuore. Girano lievi, mosse dal vento, le corolle dei girasoli in fiore illuminate dal sole, gabbie e scrigni dorati davanti alla naturalezza delle cose sono inclini a disperarsi per l’andirivieni giocoliere di cori, di voci, di storie, di stratagemmi. La natura è la sola risposta naturale alle invenzioni urbane che pullulano sui marciapiedi del male.
Domenico Sedona 03/03/2010 11:04
ottimo connubbio