il negro che è in me
In arte, sono in parte ancora un parnassiano:
l'art pour l'art; art for art's sake; Kunst um der Kunst willen,
dalla comune matrice ars gratia ars.
Dunque, guardo con rattenuto compatimento alla tendenza imperversante che vede l'espressione artistica indissulubilmente legata ad un "messaggio".
Qui, però, il gesto crocianamente artistico coincide - ma non precede - con l'elaborazione del pensiero:
il negro che è in me.
Come gli antichi ellenici componevano ritratti di Venere con parti anatomiche di diverse modelle, ciascuna offrendo la migliore locale soluzione, così io incorporo tratti somatici di altra a torto bistrattata etnia:
Claudio Trezzani 11/01/2012 10:04
si!