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IN UNA MACCHIA DI LUCE

IN UNA MACCHIA DI LUCE

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Alberto Angelici


Free Account, Bologna

IN UNA MACCHIA DI LUCE

LA STORIA DI QUESTO SCATTO

Aeroporto internazionale Shiphol di Amsterdam.

Interno, sera.

Attendo un aereo che ritarda.

Sulla poltroncina del gate comincio a sentirmi nervoso.

Cerco il libro nelle tasche del trolley.

Mi sfugge dalle dita cadendo di piatto sul pavimento.

A quel ciac, come di un applauso iniziato e subito abortito, da un passeggino a pochi metri da me si solleva una figuretta che non avevo notato, entrando in una macchia di luce arrivata non si sa da dove.

Incuriosita e sorpresa, ma affatto intimidita, mi fissa: pare una piccola diva appena entrata in scena.

Continuo a guardarla, non la mollo, come se ciò mi garantisse la sua immobilità.
Con la mano annaspo alla mia destra e trovo la fotocamera.

Accendo, impugno, la giro verso la biondina e scatto...scatto...scatto, senza neppure alzarla agli occhi, ogni volta variando appena la "mira".


A bordo, febbrilmente controllo e scopro che le regolazioni erano decenti, specie gli iso, merito forse di scatti precedenti in condizioni di luce simili.
La taglierina rimedierà a un'inquadratura non proprio corretta.

Qualcuno m'aveva tenuto una mano sulla testa?

Il risultato lo avete davanti e, come sempre, ogni vostra considerazione a riguardo sarà gradita.

Commentaire 1

  • Alberto Angelici 08/09/2014 22:22

    Visto che nessuno ha ritenuto questa foto e la sua storia meritevoli di uno commento-considerazione-critica, bene, la faccio io una considerazione, riaffermando il mio sincero compiacimento per aver potuto e saputo cogliere al volo quel raggio di luce e in quella luce la sorpresa e la curiosità spontanea di una bella creatura.

    Grazie di cuore a tutti quelli che non hanno scritto nulla sotto questa mia foto.
    Alberto