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Interno della Basilica di San Nicola a Tolentino (da Tesori nelle Marche)

Interno della Basilica di San Nicola a Tolentino (da Tesori nelle Marche)

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Interno della Basilica di San Nicola a Tolentino (da Tesori nelle Marche)

Estrapolato da Gita al Pian Grande di Castelluccio 30 giugno 2015

...Stiamo attraversando questa Terra, che è di una bellezza unica, incastonata in un ambiente magico, tra il silenzio e il verde della Natura, che incornicia questi splendi borghi antichi.

Sono circa la 16,00, quando arriviamo a Tolentino, è mia intenzione, confermata anche da Adriano di visitare la Basilica di San Nicola, la ricordavo bellissima, ma allora, circa 13 anni fa, fu una visita mordi e fuggi.

Così siamo usciti dalla strada a scorrimento veloce e ci siamo introdotti per il centro, alla ricerca di un parcheggio vicino alla nostra meta prefissata, non si trova un punto di sosta, arriviamo così sulla piazza, dove c'è la sosta solo per carico e scarico per 15 minuti.

Parcheggiamo, per nulla demoralizzato, metto il disco orario e lascio lo sportello posteriore semichiuso, come se stessimo eseguendo delle fasi di scarico, così ci avviamo all'interno della Basilica, la chiesa ci appare in tutta la sua bellezza, con un soffitto a cassettoni dorati, la navata è unica e ai lati si aprono quattro altari per parte.

Appena si entra nella Basilica, per chi non c' è mai stato, si viene rapiti da attimi di sgomento, tutto è bello, lo sguardo si apre su un'ampia sala con soffitto finemente decorato, mentre tutto l'ambiente si illumina di una luce dorata del sole che entra dalle lunette laterali.

Siamo intenti a documentare tutto con fotografie, sempre con uno sguardo all'orologio, per tornare in tempo al furgone per modificare l'orario, non vorremmo coronare questa visita con una multa, per ben due volte sono tornato a sistemare il disco orario, mentre il mio amico all'interno intanto continuava la sua visita.

Il Cappellone di San Nicola, che si apre lateralmente alla destra della navata è sicuramente il luogo di maggior interesse di tutto il complesso agostiniano, la sala è rinomata soprattutto per la sua decorazione pittorica dei primi anni del Trecento; opere eseguite da maestranze riminesi, alla guida di Pietro da Rimini.

Mentre il tempo corre veloce, sono riuscito a fare una visita veloce alla Cripta del Santo che è posta al piano inferiore, proprio sotto la sala del Cappellone di San Nicola, al termine della visita alla Basilica ci siamo spostati nel chiostro, la vista si apre su un ampio piazzale interno circondato da portici, dove quelli a ridosso della Basilica sono sormontati da logge poste al piano superiore.

Una volta tornati in piazza, vorremmo fotografare il frontale riccamente decorato, ma la veduta è rovinata da un camion di rifornimento di bibite di un bar, attendiamo per circa un quarto d'ora, finalmente possiamo scattare le nostre fotografie con la visuale quasi libera.

Da una ricerca apprendo che questa facciata racchiude in se un qualcosa di familiare; nel 1630 Florindo Orlandi di Cagli inquadrò il portale quattrocentesco con una scultura in travertino, e nel 1757, Giovanni Andrea Ascani da Sant'Ippolito portò a termine il progetto che era rimasto incompiuto.

E' sempre una soddisfazione sapere che per costruire questa perla ci lavorarono maestranze della mia terra, artigiani ed artisti venuti fin qui da Cagli, Sant'Ippolito oltre che da Rimini!

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Dossier Tesori nelle Marche
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Exif

APN Canon EOS 400D DIGITAL
Objectif ---
Ouverture 4
Temps de pose 1/20
Focale 18.0 mm
ISO 1600