K 48. 114, 1904, vettura cellulare per il trasporto dei detenuti
IL MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI PIETRARSA
il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa è il luogo fondante della storia ferroviaria italiana perché sorge in prossimità di Portici, punto di
arrivo della prima ferrovia costruita in Italia (ottobre 1839). I suoi edifici sono i resti di un’edilizia industriale prestigiosa, una vera gloria dell’allora
Regno delle Due Sicilie: le antiche officine borboniche di Pietrarsa
(1840). Entrare in questo luogo significa vivere una sorta di ripresa storica che ci riconduce indietro nel tempo nel mondo dell’officina meccanica ottocentesca con i suoi odori, i clamori, la confusione e i volti anneriti di operai, calderai, fabbri, garzoni. Le possenti macchine a vapore,
nere e lucide, con i loro meccanismi oliati, ci parlano di un tempo in cui l’industria irruppe mutando irreversibilmente la vita, i ritmi e l’universo
mentale delle persone. Superando, con l’imponenza delle sue creazioni,
la fantasia umana e affermando il predominio della macchina.
Compito di un museo è anche quello di emozionare, sollecitare la fantasia.
E gli oggetti, le macchine, le architetture di Pietrarsa, con la forza della loro origine storicamente concreta, consentono al visitatore di
misurarsi “dal vero”, come in un plastico in scala reale, con la narrazione storica del percorso museale. Ai nostri ospiti, ai nostri amici, a tutti gli
appassionati di storia ferroviaria che ci onorano con la loro presenza, consentendo a questo luogo di rivivere ogni giorno la sua affascinante
storia, auguriamo una buona visita, certi che l’esperienza vissuta li arricchirà, resterà nel loro immaginario e nei loro cuori e dimostrerà a tanti
viaggiatori e pendolari quanto ardimento, quanta tecnologia, quanto impegno umano si nascondono, ancora oggi, dietro la corsa di un treno.
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