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"La Sardegna custodisce lo scudo sabaudo"

"La Sardegna custodisce lo scudo sabaudo"

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"La Sardegna custodisce lo scudo sabaudo"

L’affresco in questione è visibile sulla volta della Sala Consiliare del Palazzo Viceregio a Cagliari e rappresenta allegoricamente "La Sardegna che custodisce lo scudo sabaudo".
Il palazzo Viceregio venne edificato nel 1337 dagli aragonesi per ospitare la sede del potere vicereale. Il Palazzo nei secoli successivi divenne realmente il centro del potere politico e amministrativo dei viceré, che si susseguirono nel governo della città e dell'isola. Agli aragonesi - catalani seguirono, infatti, gli spagnoli, gli austriaci (seppur per breve tempo) ed infine i Savoia. Fu proprio durante la presenza sabauda che il palazzo subì le più importanti modifiche, affidate agli ingegneri militari piemontesi. L'aspetto attuale dell'edificio rispecchia il disegno approvato dal re Carlo Emanuele III di Savoia nel 1769. Dal 1799 al 1815, il palazzo divenne la dimora dei re di Sardegna che Napoleone aveva messo in fuga da Torino. Dopo l'unificazione d'Italia, nel 1885, il palazzo venne acquistato dall'amministrazione provinciale di Cagliari. Fu accuratamente restaurato e le sue sale, tra il 1894 ed il 1895, furono decorate con gli affreschi del perugino Domenico Bruschi. Bellissimi i dipinti che raccontano gli episodi più significativi della storia dell'isola, dall'epoca romana sino alla storia contemporanea. La Sala consiliare custodisce inoltre il dipinto di "Eleonora d'Arborea che promulga la Carta de Logu" . Attualmente il Palazzo ospita la Prefettura e nelle sue sale si riunisce il Consiglio provinciale ed è chiuso al pubblico per lavori di restauro. Le sue Sale si possono visitare solamente in occasione della manifestazione "Monumenti Aperti".

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