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L'uomo fra i Giganti Di Pietra: la Tofana di Rozes

L'uomo fra i Giganti Di Pietra: la Tofana di Rozes

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Mauro Stradotto


Premium (Pro), Roma

L'uomo fra i Giganti Di Pietra: la Tofana di Rozes

La tua foto L'uomo fra i Giganti Di Pietra: la Tofana di Rozes in
copertina

Con i nostri auguri: la tua foto L'uomo fra i Giganti Di Pietra: la
Tofana di Rozes sará esposta in prima pagina http://www.fotocommunity.it .

Ecco data e ora in cui sará esposta:

13.03.2017 Dalle ore 20:00 alle ore 22:00

*Dedico questa mia serie fotografica alle Dolomiti.
In ogni mia foto verranno rapportate alla presenza dell'uomo...nella sua piccolezza!*

Le Dolomiti, anche dette Monti pallidi (in tedesco Dolomiten, in ladino Dolomites), sono un insieme di gruppi montuosi delle Alpi Orientali italiane, comprese tra Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli, tra le province di Belluno (sul cui territorio è situata la maggior parte dei gruppi dolomitici), Bolzano, Trento, Udine e Pordenone.

Il 26 giugno 2009 il Comitato Esecutivo della Convenzione sul patrimonio materiale dell'umanità dell'UNESCO, riunita a Siviglia, ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio dell'umanità.

*Le Tofane (Tofanen in tedesco e Ra Tofanes in ladino ampezzano) sono un massiccio montuoso della catena delle Dolomiti orientali, a ovest di Cortina d'Ampezzo e a nord ovest di San Vito di Cadore, la cui vetta più alta si erge fino a 3244 m s.l.m.

Le Tofane sono forse il massiccio più maestoso tra tutte le montagne che si affacciano sulla conca ampezzana. Si estende sul versante occidentale della valle, tra il Passo Falzarego e la Val di Fanes, in direzione nord-sud, e conta tre vette principali, tutte con quota superiore ai 3.000 metri:

la Tofana di Rozes (o di Roces), 3.225 m s.l.m., la più meridionale;
la Tofana di Mezzo (o Seconda), 3.244 m s.l.m., la più elevata;
la Tofana di Dentro (de Inze o Terza), 3.238 m s.l.m., la più settentrionale, collegata alla precedente da una cresta.
La Seconda e la Terza ospitavano un tempo piccoli ghiacciai, facenti parte del bacino del Piave; oggi tuttavia sono quasi completamente scomparsi a causa del riscaldamento generale del clima alpino e della minore portata delle nevicate invernali. Il 25 gennaio 2009 un'importante valanga interessò la zona, rendendo necessario l'intervento di squadre di soccorso dalle centrali confinanti.*

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