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M65 & M66 - Universi lontani

M65 & M66 - Universi lontani

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Carmelo Zannelli


Free Account, Palermo

M65 & M66 - Universi lontani

Le galassie M-65 ed M-66, insieme ad NGC3628
(qui non visibile poiché fuori campo), sono visibili nella costellazione del Leone e formano il famoso "tripletto del Leone".
La M-66, più luminosa delle altre (qui visibile in basso a sn.) ha un diametro di circa 100.000 anni luce, mentre la M-65 (in alto a dx.) circa 80.000 a.l. e distano circa 35 milioni di anni luce. Le braccia a spirale di M-66 sono visibilmente deformate, probabilmente a causa di incontri un po' troppo ravvicinati con le sue vicine.
Sono evidenti notevoli fasce di polveri e alcune nebulose H-II (Idrogeno ionizzato - vedi anche

The red Lagoon
The red Lagoon
Carmelo Zannelli
) che indicano regioni di formazione stellare, all'interno delle braccia.
Il fascino nell'osservazione diretta con un buon telescopio (lontano dalle luci cittadine) di queste due galassie è grande se si pensa che stiamo osservando due universi isola (così sono popolarmente chiamate le galassie) distanti milioni e milioni di a.l. e la cui stessa luce impiega milioni di anni per giungere a noi.
Se qualche ipotetico abitante di una delle due galassie vedesse la nostra Via Lattea, la vedrebbe all'incirca delle stesse dimensioni e forma di come noi vediamo la M-65.

Questa mia immagine, ripescata da vecchi scatti inizialmente scartati perchè sperimentali, è stata effettuata tramite una Canon 20D non modificata e risale all'11 marzo 2005; qui ho compositato le due immagini, ciascuna ripresa con posa di due minuti per ogni galassia. Spero di poter effettuare nuove foto applicando un metodo (autoguida) e soprattutto un setup (EOS20D modificata senza ir-cut e filtro CLS) di ripresa più valido, che restituirà maggiori informazioni finali.
Una piccola nota: nella galassia M-66 sono state scoperte, in anni più o meno recenti, quattro supernovae - la S.N. 1973R, classificata di tipo II e magnitudine 15; la S.N. 1989B che raggiunse la magnitudine 12.2; la 1992Y che toccò solo la mag. 19 e, per ultima, la SN1997bsA che io e il mio amico Giorgio puglia, fotografammo su pellicola fiji super G800 ipersensibilizzata, pochi giorni dopo la scoperta.

Dati Tecnici:
Telescopio Newton da 412mm. di obiettivo ad F/4,23;
Canon EOS-20D non modificata;
Iso 800;
Singola posa da 2 minuti per ogni galassia;
Compositazione ed elaborazione: Photoshop CS-3, Neat-image;
Coautore: il mio caro amico Giorgio Puglia.

Grazie, come sempre, per l'attenzione e la pazienza dedicate a leggere fino in fondo.

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