Miss Mc kennet
Tratto dalla trilogia Memory
Titolo: Miss Mc Kennet
Prefazione
L’esistenza di Sean si consuma in una fiammata come un cerino acceso per gioco da un bambino affascinato dalla scoperta del fuoco. La vita dell’uomo è Un bagliore. Un delitto. Un colpo di coda. Un eccesso portato all’estremo. L’amore perverso che prova per la propria madre, l’amore profondo non ricambiato per Alexandra. Tutto è da spingere a manetta sull’acceleratore perfino il gene Indaco che avanza e lo divora come la iena separa lentamente la vita da una carcassa di animale.
La storia
3 Ottobre 2010
Una nave da crociera. Gente che va e gente che viene. Un croupier in pensione muore d’infarto nella sua cabina. Tra le mani stringe un biglietto nel quale ha scritto “Miss Mc Kennet ”. Le indagini vengono assegnate dal magistrato Levis al commissario Corradi che, durante un sopralluogo nell’abitazione della vittima, trova un’autobiografia.
Dal diario del croupier – 2 Settembre 2010
“Per anni le mie mani non hanno fatto altro che direzionare la fortuna…
a chi troppa, a chi poca, a chi nulla.
Mani veloci, perché il tempo è denaro.
Posizione semieretta, schiena dritta, portamento serio.
Ho visto soldi traslocare qua e là,
uomini rovinarsi una vita ed altri farsene una nuova.
In breve, ho dedicato una grossa fetta della mia esistenza
al gioco della roulette, tanto lunga che
i baffi sulla faccia si sono imbiancati.
Da giovane tutto quello che ho guadagnato
l’ho sperperato giocando a poker con i pazienti
(per la maggior parte donne)
del mio “genitore genetico” Lord Sean Stansford.
In tre abbiamo scelto di rischiare la galera
io e le mie amiche Sonia e Delia entrambe Clown.
Il fatto è accaduto qualche giorno prima
del pensionamento che è arrivato lo scorso anno.
Con i soldi ricavati sono entrato a far parte come finanziatore di un progetto nato per contrastare
ilDna dei Memory, esseri portatori di
deturpazione mentale figlia di una genesi alterata,
che è in espansione e del quale ultimamente
ho scoperto di esserne parzialmente affetto io stesso.”
Dal diario del croupier – 15 Agosto 2009
“Sonia, la mia amica, stasera aveva gli occhi
di tutti i presenti puntati sul volto.
Un milione di euro sono spariti dentro ad una ventiquattrore di pelle nera.
Poco dopo ho dirottato una cifra da capogiro
davanti alla mia seconda complice.
C’è stato un bisbiglio che si è trasformato in stupore.
Lei ha raccolto la vincita in una borsa di cuoio
ed è uscita dal casinò.”
Dal diario del croupier – 8 Settembre 2010
“I Memory si stanno sostituendo agli esseri umani.
Da qualche tempo le vedo almeno
due volte la settimana,
non sono mai le stesse…
a volte bionde, brune, more o rosse.
Per il servizio che elargiscono pago sempre
un prezzo diverso, controllo lo scontrino
e se tutto va bene, quando sbagliano nel darmi il resto,
con discrezione glielo faccio notare.
In particolare c’è un supermercato
dove spesso faccio file anche di mezz'ora
perché adoro osservare la cassiera che ci lavora.
È una Clown, una delle poche superstiti.
Ogni volta che le osservo,
le sue dita affusolate e svelte
mi portano indietro con i ricordi
a quando, per la prima volta, ho avuto modo di osservare le mani di una croupier e me ne sono innamorato…
intendo delle mani non di lei…
sensuali, ammaliatrici, forti e allo stesso tempo
capaci di decidere in pochi istanti
il futuro di un essere umano.”
Dal diario del croupier – 9 Settembre 2010
“Tra due settimane parto per una crociera
molto speciale… eh…eh…eh…
per la prima volta nella mia vita
niente fiches sul tavolo verde… eh…eh…eh…”
Dal diario del croupier – 10 settembre 2010
“Oggi è stata una giornata limpida e ventosa.
I Memory, forzando la serratura,
sono entrati nella mia abitazione…
ho fatto rapidamente un giro di ricognizione…
strano… non hanno rubato nulla…
del resto quello che stanno cercando
lo porto sempre con me…”
Dal diario del Croupier – 6 Gennaio 1992
“Ho rivisto Sonia,
è stata la tata di mia figlia Leila.
Dalla relazione extraconiugale avuta con lei
sono nati due gemelli.
Il corpo senza vita di mio figlio Carlo, il primo,
è stato ritrovato sull’argine di un fiume.
I Memory, dopo averlo sbranato,
gli hanno sfondato il cranio.
Moreno, il secondo, è in Sicilia
sta cercando di scoprire dove si trovano
i laboratori di ricerca M Onlus…
spero di ricevere presto notizie
da parte di mio figlio…”
Dal diario del croupier - 15 Gennaio 1992
“Oggi il mare è agitato.
Il dolore per la perdita di Carlo,
trapassa l’orizzonte infiammando le onde
che si infrangono sulla scogliera.
Il tramonto è opaco e silenzioso,
il vento soffia piano,
le nuvole scorrono su un letto di piombo.
Tutto sembra uguale a ieri,
ma i giorni non sono capaci di tornare,
non sanno come si fa.”
Dal diario del croupier – 18 Gennaio 1992
“Carlo era un uomo di bisca,
di zecchinetta, di ramino pokerato,
un animale da scantinati polverosi,
generava nuvole di nicotina
partorite da polmoni indolenti,
grande bevitore di caffè in cialde
che consumava seduto al tavolo da gioco.
La notte prima di essere ucciso
ha perso tutto in una mano di re e di cavalli.
Moreno ha ereditato da me
l’amore per il poker
ed è un giocatore d'azzardo.
Smoking, stanze illuminate a giorno,
tappeti verdi e rumori di palline
che scorrono su giostre per adulti.
Frequenta femmine leopardate,
fiches striate come serpenti a sonagli,
tracanna spesso gin tonic servito dentro
a bicchieri a stelo lungo tintinnanti di ghiaccio
e vincite di classe.
Presto la compagna di Carlo
darà alla luce un figlio e questo
mi preoccupa non poco…”
Dal diario del croupier – 22 Aprile 1985
“Con Jackinson ci conosciamo fin da ragazzi.
Non abbiamo mai avuto bisogno di tante parole
per capirci, da giovani ci siamo promessi tutto quello
che nessun marinaio avrebbe osato
neanche davanti alla più terribile delle tempeste.
Poi le nostre vite hanno preso strade diverse.
Io mi sono imbarcato su una nave da crociera
come croupier, lui si è arruolato nei Marines.
Insieme abbiamo organizzato il primo raduno
nella storia del gene C.
Ora lui è il coordinatore del nostro movimento,
tra non molto diventerò il braccio destro
del mio amico Jackinson.”
Dal diario del croupier – 25 Febbraio 2000
“Le discendenze di David Runderford sono nobili.
Nato in Inghilterra, cresciuto a New York,
attualmente vive in Italia.
Il suo pupillo Sean Kilkenny è finito al gabbio
dopo aver ucciso il fratello della madre
Catrine Stansford,
grazie alla soffiata che noi Clown
abbiamo fatto alla polizia.
Sean ha varcato il cancello della galera
con le mani che cercavano di prendersi
le une con le altre.
Inevitabilmente, vista la situazione,
si sono scontrate con altre due appartenenti
alla guardia carceraria, uno dei nostri,
un Clown che successivamente gli ha fatto il culo
nel vero senso della parola…”
Dal diario del croupier – 29 Marzo 2010
“Oggi hanno scarcerato Sean.
Ad attenderlo c’è la berlina nera
mandatagli da Runderford.
Mio nipote Peter, che oggi ha diciotto anni,
è in grave pericolo.”
Sean Kilkenny
Dal diario del croupier – 3 Aprile 1980
“Ogni volta che mia sorella mette in punizione Mary,
la mia nipotina fa sempre lo stesso percorso.
Esce di casa e va in un quartiere all'estrema periferia
della città che si chiama “la valle dell’inferno”,
si mette seduta ai margini del piccolo stagno
che divide la collina dal campo di pallone,
poi segna sulla terra un cerchio con il dito,
butta un sassolino e con pazienza cinese corregge
le differenze con i segni sull'acqua torbida
che riesce ad annotare a mente.
È il modo per trasformare l'effimero in tangibile. Raccontare con la sabbia una storia
di forme e pietre sul fondo, le dà un senso di onnipotenza.
Trascorrono i pomeriggi insieme pensano al loro futuro o meglio al domani, non ovviamente quello che viene dopo l'oggi. Per quello aspettano che passino con calma le ventiquattro ore necessarie ad invecchiare di un giorno.
Piuttosto, sempre più spesso ultimamente,
i ragazzi cercano di prevedere il futuro.
Per migliorare la visualizzazione
della reciproca ombra cinese proiettata
sulla curva dietro l'orizzonte,
hanno buttato entrambi i libri di scuola.
Con un solo mediocre risultato…
si sono adattati a vivere in condizioni di follia plausibili piuttosto che in una lucida realtà futuribile.”
Sean Kilkenny
Luigi Riccitiello 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
cAnna Maria Gaglioli 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
grazie per i consigli so bene che questa non è una foto tecnicamente adatta ne particolarmente armoniosa ma è genuina quasi un cartone animato e a me fa sorridere ci manca un coniglietto bianco questo è vero se non piace lo capisco che venga criticata o derisa è giusto infondo i cartoni animati qui sicuramente stonano in mezzo a tante meravigliose foto tecnicamente perfette... l'ho pubblicata perchè e semplice allegra e storta e a me piace cosìGiordano Cavedoni 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
CMatteo Prencipe 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
CFranco Lecis 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
cVincenzo Fratepietro 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
decisamente contra per la galleria, quoto quanto sopra.patrizia gasparini 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
seby, ti sei dimostrato generoso e quello che hai scritto su questa foto serve prima di tutto ad annamaria e a molte persone che hanno bisogno di capire e imparare ( io x prima)grazie moltissime.........davvero
Seby Privitera 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
UN TENTATIVO CORAGGIOSO...FORSE DETTATO DA UNA DOLCISSIMA INESPERIENZA.PERO' NESSUNO HA IL CORAGGIO DI COMMENTARE,,,
A PARTE BIG L. CHE IL SUO COMMENTO NON FA NEMMENO SORRIDERE....
E' BELLO PRENDERE IN GIRO IL LAVORO DEGLI ALTRI BIG?
PENSA SE LO FACESSERO A TE....
MAGARI POTREI PROVARCI IO CHE DICI?
POTRESTI RIMANERE SORPRESO DI QUELLO CHE POTREI TROVARE NELLA TUA SPLENDIDA GALLERIA..........
MA NON LO FACCIO, STAI TRANQUILLO,
NON MI ABBASSSO A CERTI LIVELLI.
CHIUSA PARENTESI.....
PARLIAMO DI COSE SERIE
MIA CARA ANNA MARIA
QUESTO LAVORO PRESENTA DIVERSE ANOMALIE, NESSUNO TE NE PARLA PERCHE' NON SI ABBASSANO A SCRIVERE QUALCOSA E A PERDERE TEMPO SU UN LAVORO DEL GENERE, MA IO NO,,,,
TI SPIEGO COSA NON VA IN QUESTA FOTO
PARTIAMO DA SOTTO
FOGLIA TAGLIATA IN PRIMO PIANO
MAI UNA COSA DEL GENERE...
ROSSO TROPPO ACCESO..
BIANCO CARICATO AL MASSIMO
BLU CHE FA' DA CONTORNO ALLE FOGLIE
ORIZZONTE IN CADUTA LIBERA A SINISTRA
PALO DI SINISTRA CHE ANDAVA ELIMINATO PERCHE' CREA UNA CORNICE NATURALE STORTA E OLTRETUTTO FA ENTRARE IL BIANCO, LA FRUTTA O BACCHE BLU E NERE,
QUESTO E' IL LATO TECNICO
MA SE ANDIAMO SUL SOGGETTO
ALL'ORIGINALITA' CHE LO RENDA UNICO DOVEVI ANDARE OLTRE.........
COME?
QUELLE CASE CHE INTRAVEDI FRA LE FOGLIE SONO TROPPO PICCOLE
L'OCCHIO VA VERSO ALTRE COSE E LO FAI IMBATTERE IN UNA SERIE DI DIFETTI TECNICI,DOVEVI ACCOMPAGNARLO IN QUELLA FESSURA, STRINGERE IL CAMPO, CREARE UN PARTICOLARE, NON SO',MA PARTIRE DA UN'IDEA E POI IMMORTALARLA,
LA FOTOGRAFIA E' STUPIRSI E STUPIRE, CERCARLA E VEDRAI CHE LEI SI FARA' TROVARE,NON DARE ALITO A STUPIDI COMMENTI RIMBOCCATI LE MANICHE E RIPROVA, ADESSO SARAI A TERRA, MA DEVI RIALZARTI, TI SCRIVO CIO' PERCHE ALCUNI ANNI FA' ANCHE IO ERO COSI', COME TE, PURO E GENUINO CONVINTO DI ESSERE UN GRANDE, IN GALLERIA HO RICEVUTO TANTE DI QUELLE BATOSTE, MA MI RIALZAVO SEMPRE E RICOMINCIAVO, DOVEVO TROVARMI, TROVARE IL MIO STILE, OGGI IN TE MI RIVEDO ED E' X QUESTO CHE VOGLIO AIUTARTI, MA BADA DEVI ESSERE TU X VPRIMA A FARLO, PRENDI QUESTA FOTO, RADDRIZZALA, CALA I ROSSI, ALLARGA SU QUELLE CASE TOGLI QUEL BLU, NON SARA' DA GALLERIA, NON IMPORTA PERO' HAI FATTO IL PRIMO PASSO, CHE POI E' IL PASSO CHE FACCIAMO TUTTI ED E' QUELLO DI ANDARE AVANTI X MIGLIORARSI E VEDRAI CHE UN GIORNO NESSUNO TI PRENDERA' PIU' IN GIRO, UN ABBRACCIO.......
Tullio Corradini 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
cLuigi Boeris 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
cChiara Ab. 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
Ci sono un po' troppi errori tutti insieme...--
Big L. 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
Come mai tanti Contra?Prova a guardare la foto con quei riflessi blu, l'orizzonte storto, i contorni bruciati...
Anhertz 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
cSergio Storai 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
-DANIELA Pasquetti 03/11/2010 11:27 Commentaire de vote
CDaniela