Mostra collettiva "Geometrie periferiche" photo et image | mostra collettiva, 4. geometrie periferiche, soggetti Images fotocommunity
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complimenti per vostro lavoro, -l'utilizzo del b&w, i colori tristemente pallidi, i soggetti lontani e poco definiti, accentuano il distacco tra l'uomo e la propria opuleta civiltà, visibilmente in degrado.Le recinzioni sembrano prigioni, occupate da inconsapevoli attori e i tunnel canali in cui s'è persa l'dentità.Daniele
E bravi, avete dato a questo fil rouge metroperiferico un taglio non angosciante, almeno a mio avviso: ho visto di ben peggio.... Sarebbe stato molto più facile enfatizzare altri aspetti con tono molto più effettistico e ruffiano....Bello è anche distinguere i vostri differenti stili, per certi versi complementari....Che dirvi? Grazie dell'invito, senza del quale me la sarei persa...A presto Cari!
Un lavoro davvero riuscito, immagini anche dal significato forte ma ben curate nei particolari! Avete davvero ben reso l'idea delle scene, del posto; e questo anche per la forza dei vostri scatti e le elaborazioni molto decise!!! BRAVISSIMI ENTRAMBI!!!
claudio
Una bellissima mostra, una serie di bellissime fotrografie che si portano dietro un pizzico di verità.
Forse non tutte le periferie si assomigliano, ma a me pare che in comune, tutte le periferie del mondo, abbiano grandi spazi occupati da altro, a tratti inservibili, carattterizzati da poche vie di uscita, sbarre, filo spinato, cose accatastate alla rinfusa perchè lo spazio c'è ma la relazione umana no.
Diversamente da Simona non sempre sono riuscito ad individuare la foto dell'uno o dell'altra, ma questo forse e' il senso di un linguaggio comune che qui ha trovato una splendida sintesi attraverso due bravi e veri fotografi.
Con gli occhi pieni di gioa, vi abbraccio caramente.
Vincenzo
beh che dire ragazzi.....great!!!...:-)ho riconosciuto senza guardare i nomi sotto, le foto di Moni e di Fulvio...si vede il vostro stile diverso nel fotografare e nell'interpretare la periferia, un tema che mi ha sempre affascinato tantissimo ma ahimè le periferie di Napoli nn sono come quelle di Roma;o) in tutti e due i casi sono un mondo parallelo..un mondo molto spesso abbandonato dimenticato sporco brutto ma nn sempre la "bruttezza" ha un significato negativo. e' solo una cosa imperfetta che acquista valore significato e forza con gli occhi giusti;o) in questo caso i vostri. Pasolini c'è nei tuoi scatti Moni...;o) davvero brava e continua così e Fulvio...con le sue prospettive ardite, la sua grana marcata conferma ancora una volta la sua bravura...ma questo tanto già lo sa ;o)
bravi bravi e bravi e ancora BRAVI!!!!e complimenti!!!
simo
Sono appena tornato dalla visita di questa interessantissima mostra, frutto della collaborazione di due artisti che stimo moltissimo.
Devo dire che, pur conoscendone l'esistenza, sono rimasto scioccato dalla rappresentazione di questa realtà di periferia urbana attraverso le loro immagini graffianti e dure, ma estremamente vere e descrittive di una vita reale, vissuta da tantissime persone che chiamano casa questi conglomerati di ferro e cemento....
Congratulazioni ed applausi
Mi sono gustato le vostre immagini una dopo l'altra , ognuna soffermandomici a pensare e riflettere su come l'architettura delle periferie urbane sia l'antitesi della bellezza , una negazione dell'uomo e della sua natura fatta di spazio, aria e luce. Politici , amministratori e squali d'industria attraverso la loro lucida follia hanno fatto le loro fortune, lasciandoci in eredita' questi lager di cemento e ferro....Mi congratulo con Monique e Fulvio per la grande sensibilita' e bravura nel riprendere questa realta' e condividere con noi questa serie di immagini di grande livello
Complimenti a entrambi per questo splendido lavoro....credo che sia una delle iniziative più interessanti per scoprire luoghi fuori dagli itinerari patinati, superpubblicizzati, rutilanti, talvolta anche falsi...
Queste periferie comuni a molte grandi città, vivono una loro dimensione dissimile da quella dei quartieri bene,delle ville in città, dei superattici, ma più umani....il degrado è una conseguenza dell'emarginazione causata molto spesso proprio dagli amministratori che prima costruiscono e poi abbandonano....
Ancora complimenti per questa encomiabile iniziativa..
Gae
Hai visto Alfrè che ce combinano ?? Zitti ziti...aumma aumma.....i due "ragazzi" hanno fatto un gran lavoro...ecco cosa vuol dire lavorare a tema....che ci si spreme di più e i risultati arrivano....bravi !!!
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Renato Orsini 19/11/2007 22:01
complimenti ad entrambi, una rappresentazione difficile piena di fascino e contenuti! ciao Renatod a n i e l e roan 17/11/2007 13:35
complimenti per vostro lavoro, -l'utilizzo del b&w, i colori tristemente pallidi, i soggetti lontani e poco definiti, accentuano il distacco tra l'uomo e la propria opuleta civiltà, visibilmente in degrado.Le recinzioni sembrano prigioni, occupate da inconsapevoli attori e i tunnel canali in cui s'è persa l'dentità.DanieleAlessandro Rovelli 17/11/2007 10:20
E bravi, avete dato a questo fil rouge metroperiferico un taglio non angosciante, almeno a mio avviso: ho visto di ben peggio.... Sarebbe stato molto più facile enfatizzare altri aspetti con tono molto più effettistico e ruffiano....Bello è anche distinguere i vostri differenti stili, per certi versi complementari....Che dirvi? Grazie dell'invito, senza del quale me la sarei persa...A presto Cari!Roberto Spizzico 16/11/2007 18:33
Un lavoro a mio avviso, grandioso.Grandioso perchè difficile come argomento.
Mi piace tutto. Sobrio elegante e.....
Complimenti!!!!!
Claudio Capobianchi 16/11/2007 14:48
Un lavoro davvero riuscito, immagini anche dal significato forte ma ben curate nei particolari! Avete davvero ben reso l'idea delle scene, del posto; e questo anche per la forza dei vostri scatti e le elaborazioni molto decise!!! BRAVISSIMI ENTRAMBI!!!claudio
Vincenzo Galluccio 15/11/2007 18:28
Una bellissima mostra, una serie di bellissime fotrografie che si portano dietro un pizzico di verità.Forse non tutte le periferie si assomigliano, ma a me pare che in comune, tutte le periferie del mondo, abbiano grandi spazi occupati da altro, a tratti inservibili, carattterizzati da poche vie di uscita, sbarre, filo spinato, cose accatastate alla rinfusa perchè lo spazio c'è ma la relazione umana no.
Diversamente da Simona non sempre sono riuscito ad individuare la foto dell'uno o dell'altra, ma questo forse e' il senso di un linguaggio comune che qui ha trovato una splendida sintesi attraverso due bravi e veri fotografi.
Con gli occhi pieni di gioa, vi abbraccio caramente.
Vincenzo
Simona Carli 15/11/2007 12:20
beh che dire ragazzi.....great!!!...:-)ho riconosciuto senza guardare i nomi sotto, le foto di Moni e di Fulvio...si vede il vostro stile diverso nel fotografare e nell'interpretare la periferia, un tema che mi ha sempre affascinato tantissimo ma ahimè le periferie di Napoli nn sono come quelle di Roma;o) in tutti e due i casi sono un mondo parallelo..un mondo molto spesso abbandonato dimenticato sporco brutto ma nn sempre la "bruttezza" ha un significato negativo. e' solo una cosa imperfetta che acquista valore significato e forza con gli occhi giusti;o) in questo caso i vostri. Pasolini c'è nei tuoi scatti Moni...;o) davvero brava e continua così e Fulvio...con le sue prospettive ardite, la sua grana marcata conferma ancora una volta la sua bravura...ma questo tanto già lo sa ;o)bravi bravi e bravi e ancora BRAVI!!!!e complimenti!!!
simo
Alberto Peroni 15/11/2007 9:51
Sono appena tornato dalla visita di questa interessantissima mostra, frutto della collaborazione di due artisti che stimo moltissimo.Devo dire che, pur conoscendone l'esistenza, sono rimasto scioccato dalla rappresentazione di questa realtà di periferia urbana attraverso le loro immagini graffianti e dure, ma estremamente vere e descrittive di una vita reale, vissuta da tantissime persone che chiamano casa questi conglomerati di ferro e cemento....
Congratulazioni ed applausi
Massimo Carolla 15/11/2007 7:38
Mi sono gustato le vostre immagini una dopo l'altra , ognuna soffermandomici a pensare e riflettere su come l'architettura delle periferie urbane sia l'antitesi della bellezza , una negazione dell'uomo e della sua natura fatta di spazio, aria e luce. Politici , amministratori e squali d'industria attraverso la loro lucida follia hanno fatto le loro fortune, lasciandoci in eredita' questi lager di cemento e ferro....Mi congratulo con Monique e Fulvio per la grande sensibilita' e bravura nel riprendere questa realta' e condividere con noi questa serie di immagini di grande livelloGaetano Ficara 14/11/2007 20:35
Complimenti a entrambi per questo splendido lavoro....credo che sia una delle iniziative più interessanti per scoprire luoghi fuori dagli itinerari patinati, superpubblicizzati, rutilanti, talvolta anche falsi...Queste periferie comuni a molte grandi città, vivono una loro dimensione dissimile da quella dei quartieri bene,delle ville in città, dei superattici, ma più umani....il degrado è una conseguenza dell'emarginazione causata molto spesso proprio dagli amministratori che prima costruiscono e poi abbandonano....
Ancora complimenti per questa encomiabile iniziativa..
Gae
Franco Folgori 14/11/2007 19:53
Hai visto Alfrè che ce combinano ?? Zitti ziti...aumma aumma.....i due "ragazzi" hanno fatto un gran lavoro...ecco cosa vuol dire lavorare a tema....che ci si spreme di più e i risultati arrivano....bravi !!!Alfredo Mancini 14/11/2007 19:35
Cosa dirvi...grandi...:-)))