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Onore ad IGLESIAS

“di rosso, alla fascia cucita d’azzurro, caricata di tre bisanti d’oro posti in fascia, ciascuno caricato a sua volta d’un aquila di nero accollata ad uno scudetto ovale di rosso alla croce piana d’argento. Ornamenti esteriori di città”

Lo stemma del Comune di Iglesias, che gode del titolo di città, è caratterizzato dall’insolita presenza nella fascia azzurra centrale di tre “bisanti” sui quali è raffigurata un’aquila nera, che porta accollato uno scudetto ovale con le insegne dei Savoia. L’aquila nera ad ali spiegate è il più antico stemma della casa reale d’Italia e ricorda l’emblema della prima Signoria della dinastia, quella di Moriana (oggi Maurienne la valle alpina parte della Savoye francese).

Il nome di IGLESIAS deriva dal latino “ecclesia” (chiesa) nella forma plurale e secondo alcuni storici testimonia la presenza di numerosi luoghi di culto nella zona. Nel Basso Medioevo è nominata come CLESIA e successivamente come VILLA DI CHIESA, che altri riferiscono ad un’estesa possessione della Chiesa che le attribuiva ampi privilegi amministrativi e fiscali.
La storia di Iglesias è legata alle sue ricche miniere (soprattutto di piombo, argento e zinco), già sfruttate in età cartaginese e romana. Ma fu nel corso del XIII secolo che il territorio visse un'epoca di particolare prosperità: dopo la divisione del giudicato di Cagliari (1258) divenne dominio del Conte Ugolino della Gherardesca di Donoratico, passando poi nel 1302 sotto la sovranità diretta di Pisa.
In questo periodo Villa di Chiesa divenne una città vera e propria, divisa in quattro quartieri (Santa Chiara, Castello, di Mezzo, Fontana) e cinta da mura turrite, difesa da un poderoso castello (di S. Guantino o Salvaterra).
L’organizzazione comunale venne disciplinata da uno statuto di leggi, il Breve, sulla stregua delle città toscane e di Pisa in particolare.
Nel 1324 fu conquistata dagli Aragonesi, che riuscirono ad espugnarla dopo ben sei mesi di assedio.
L'occupazione spagnola durò per circa quattro secoli e in generale essa costituì per il territorio un periodo oscuro, contrassegnato da pestilenze e dall'abbandono delle miniere.
Dal 1720 passò sotto il governo sabaudo, ma solo nel corso dell'Ottocento si ricominciò a dare nuovo impulso all'attività estrattiva, promossa in particolare da Quintino Sella. Fra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento, il distretto iglesiente divenne uno dei centri minerari più importanti d'Europa.

I Bisanti
http://it.wikipedia.org/wiki/Bisanti_e_torte

La storia di Iglesias
http://www.mediatecaiglesias.it/mediatecaIglesias/export/sites/default/www/Sinistra/TurismoCultura/Storia

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