Progetto "Foto&Racconti": Il mare di Laide (Eliot-Barbaresi)

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Fotografia di
Racconto di
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Il mare di Laide

È uno schiaffo d’acqua oggi il mare.
Le barche navigano impaurite come Laide che non sa stare a galla in questo
mondo e ritorna là, ogni volta, in quel pezzo di spiaggia, come fa sua madre
nell’orto di pomodori e rose.
Torna, perché da quando ha perduto il suo amore Laide ora parla con il mare
che ha voce di sale e onda.
Quel mare che sa risponderle con profumo di pesci, lattughe d’alghe e a Laide par di vedere ancora i fiori di lui galleggiare come ninfee, vele e poi isole lontane.
Lui che era il suo arcipelago di baci e lei la sua sirena che cantava parole d’ombra. Come quando era bambina Laide raccoglie ancora conchiglie sulla sabbia che sembrano sorriderle con quella bella luce di madreperla e il giorno di nero acciaio sembra rischiararsi per un po’.
Le nuvole sembrano quasi nascondere l’indifferenza degli uomini e la decisione sofferta tra gli scogli, di quando lui ha fatto una valigia d’aria e vento ed è tornato alla sua casa di sole e madre.