Progetto "Foto&Racconti": Sarà di nuovo estate (Franco-Atzori)
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Fotografia di Carlo Atzori
Racconto di lucy franco
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Sarà di nuovo estate.
Rovente come solo qui, afosa, polverosa, affogata di sabbia e sale, abbagliante, ventosa di scirocco.
Sarà di nuovo estate.
Maniche corte che non bastano, acqua sui capelli e poi al sole ad occhi chiusi, pesche e limoni, vino freddo nei calici al tramonto.
-- Posso sedermi qui?
-- Lo hai già fatto...
-- La musica non batte stasera, andiamo fuori, vieni?
-- Dovrei? Perché?
-- Per sentirti cantare sottovoce, per contare tutte le stelle cadenti che vediamo, per ridere, per guardare la luce del faro, per ascoltare tutto e parlare di niente.
-- Oh, un poeta… bingo, mi mancava…
Tornerà la sera chiassosa, e le grida dei bambini per strada, i tramonti rossi e poi viola, e le reti nere dei pescatori contro il sole a picco.
Tornerà la musica forte dalle macchine in corsa, gelati e pizza, cocco e vaniglia.
I sandali che affondano sulla sabbia di notte, e il cielo azzurro squarciato da un lampo.
-- Sei in ritardo.
-- Scusa, ho cenato tardi.
-- Credevo non arrivassi più.
-- Potevi chiamarmi.
-- Non mi bastava, volevo vederti, non solo sentirti.
-- Adesso sono qui.
Salirà di nuovo la marea, e lascerà conchiglie e alghe, si apriranno ancora le ombre rotonde di ombrelloni rossi, e sdraio e creme, e profumi, e parole stanche dopo i giochi e il mare.
Sarà dolce la luce fioca di una candela a cena, e spartirsi il dolce, e giocare con le parole, sorrisi e occhi fatti per guardarsi.
-- Domani, è arrivato già.
-- Non andare, non ancora.
-- Non posso, lo sai, torno a casa, è già settembre
-- Mi sembra di volere la luna, e dopotutto voglio solo stare con te…
-- Se vuoi la luna, chiedi la luna.
Ci saranno ore caldissime nei pomeriggi di silenzi e cicale, e more nere nei rovi lungo le strade.
Ci sarà la pelle bruciata e lenzuola bianche sui letti nella penombra fresca di stanze bianche, menta e basilico sui davanzali, e cespugli di salvia odorosa.
Ma non ancora.
Adesso è tempo di tramontana, e di albe fredde.
Giorni corti e notti di piume e strade vuote di lampioni accesi.
Adesso è tempo di chiedere la luna.
E di andare a prenderla.
Flavio Moro 16/11/2011 16:41
Ci sai fare Lucy. Oltre le parole, c'è un impianto organizzativo del racconto pensato e realizzato in modo da rendere più efficace il salto temporale e richiuderlo su sè stesso in modo appagante. Molto brava. La foto è ottimo complemento.Carlo Atzori 12/11/2011 12:38
Laura@ grazie del commento, ma volevo chiederti: a prescindere dal racconto, dell'autore o cosa???Antonio e Gino@ grazie dei bellsisimi commenti....
laura fogazza 12/11/2011 8:35
...ha il suono delle....more...questo tuo racconto...
laura
immagine bellissima...a prescindere...
gino lombardi 11/11/2011 7:05
Sarà di nuovo estate, ma questa estate che sta evaporando resterà immortale per chi ha colto la magia dell’esistere: non parole, ma pensieri che si formano lasciando un’impronta indelebile nel cuore e nella mente.Una foto e uno scritto, due mondi che si fondono in un’unica silenziosa melodia.
Bravi, davvero bravi.
Gino