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"Riflessioni in plexigas" di Vincenzo Galluccio di Avallone

"Riflessioni in plexigas" di Vincenzo Galluccio di Avallone

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"Riflessioni in plexigas" di Vincenzo Galluccio di Avallone

di Vincenzo Galluccio

Commentaire 7

  • laura fogazza 10/12/2009 15:23

    .....complimenti Vincenzo.....un'immagine davvero interessante.....
    laura
  • Guglielmo Rispoli 30/11/2009 7:49

    un lavoro da maestro
    vedremo, e sono curioso, chi è l'autore
  • Alfredo Mancini 28/11/2009 0:01

    Un buon b/n ma sopratutto un ottimo occhio fotografico...complimenti :-o)
  • laura fogazza 26/11/2009 19:46

    ....emblematica....è questa la prima parola che mi è "spuntata" nel cervello nel guardare questa immagine....
    ...sì certamente non è il solito rifesso colto in una street...e di questo ci avverte anche l'autore con quel plexiglass....che "smorza" subito l'immaginazione....
    Tutta la composizione poi è un tripudio vegetativo...quasi caotico....con una sensazione di acqua di fiume o di lago al cui fondo le foglie ristagnano....ed in questo caos tra pietre, foglie, alberi e spessori di immaginari acquitrini.....un unico punto sicuro e scuro....l'uomo all'inverso....per giunta indicato da quella freccia con parole invertite e sconosciute anch'esse che troviamo sulla destra in cima (o in fondo!) al palazzo specchiato.....
    ...sì....emblematica e un po'.....incantatoria.....
    ...a parte il titolo......di un realismo....disarmante!!
    laura
  • Francesco Torrisi 26/11/2009 16:34

    Per me l'autore avrebbe un nome e cognome..a meno che qualche "burlone" non ci stia marciando sopra spacciandosi per il Maestro del Riflesso... ;o)

    I riflessi sono cosa ardua...di certo non lasciano indifferenti..o vengono da bomba..o creano solo confusione...
    Questa foto, che sfrutta artatamente il posizionamento del plexiglas da parte dell'Autore, è da intendersi più vicina ad uno scatto da "sala posa" che da street con riflesso colto al volo. La location è scelta, il plex è piazzato a discrezione dell'autore...insomma nulla è lasciato al caso.
    Il taglio che ha lasciato solo una parte del plex fare il suo lavoro in contrapposizione allo sfondo ha voluto evidenziare secondo me due concetti: la realtà e la finzione...quello che è e quello che appare...
    dove il riflesso potrebbe essere letto come la parte non visibile di noi stessi...appunto il nostro pensiero...visto che la presenza umana è lasciata solo nel riflesso.
    Il titolo lega con lo scatto ed è forse la parte meno "originale" di questa opera...anche il sottoscritto ha diversi scatti con questo titolo...quindi è tutto dire...

    E' una foto riuscita?...sicuramente la peculiarità di questi scatti sono che devono emozionare, colpire l'occhio...più che la mente...

    Questa la ritengo nella media (per quello che ricevo io..) non ha un grosso picco emotivo che mi prende e mi fa vibrare sin dentro le ossa come succede a Carlo...ma nel contempo non mi lascia indifferente e mi piace guardarla comunque...

    P.S. - Mi fa impazzire Carlo Atzori...e la sua sensibilità...non ha mezze misure..ed è per questo che mi piace .....[ e il primo che ci scherza su con doppisensi..si può ritenere a rischio di estinzione... ;o) ]
  • Chiara Burzigotti 26/11/2009 16:24

    Ottima questa trasparenza!
  • Carlo Atzori 26/11/2009 15:52

    Mi piace...moltissimo, una delle più belle foto che ho visto ultimamente su agorà e potrei estendere il pensiero ben oltre...classe, occhio fotografica, controllo tecnico perfetto della composizione e del BW...una foto che da sola vale una serie di venti foto, questo per far capire quanto sia pensata e da come arrivi diretta senza giri strani, perchè il messaggio fotografico arriva diretto, semplice e chiaro...il buon gusto della scelta compositiva diventa racconto ed emozione.
    Un inchino sincero all'autore/autrice, foto di un altro livello.