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Scuola Grande S.Marco

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RobyB.

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Commentaire 6

lucy franco 29/11/2019 11:55
L' importanza dei grigi, lectio magistralis
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- RobyB. 29/11/2019 18:34
  Troppo buona... :)
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ann mari cris aschieri 28/11/2019 18:00
Non ho mai varcato quella soglia, che mi attira e mi mette soggezione: confesso di non aver ancora capito se si tratta di un vero ospedale attivo o ne porti solo il nome a ricordo del suo passato.
Ho però fotografato la facciata esterna che è un vero esempio della più nobile architettura.
Non vorrei sbagliarmi ora, ma mi sembra di aver letto su qualche guida (non turistica) che deve averci messo mano anche uno dei suoi celebri antenati, Mr. Bon.
;)
A parte questa premessa, trovo che la foto lasci trasparire un mood piuttosto cupo, per non dire quasi afflitto.
Mi auguro che ciò dipenda esclusivamente da una mia suggestione e nulla abbia a che fare con il Suo stato d'animo attuale.
Le foto senza data - si sa - chi le guarda le piglia sempre come appena scattate ...

Un caro saluto da amc
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- RobyB. 29/11/2019 18:33
  Per fortuna è solo il feeling che rimanda la foto... tutto va bene. I Bon erano scalpellini e tagliapietra e alcuni di loro arrivarono al ruolo di "scultori minori" la Porta della Carta a S.Marco porta il loro nome... il mio ramo è di altra natura... il soprannome di famiglia da sempre( dal trisavolo) è Polo... Ancora non ho scoperto il perchè . Saluti Roby
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- RobyB. 29/11/2019 20:26
  p.s. é l'ospedale civile...
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- ann mari cris aschieri 29/11/2019 21:26
  Ecco, appunto.
  Nonostante il riferimento fosse "Scuola Grande", si capisce che è un ospedale, perchè tutti gli ospedali in fondo si assomigliano: lo scivolo per disabili, il pavimento tirato a lustro ma logorato da milioni di dolenti passi, la segnaletica esterna che direziona ai vari reparti... Ma quello che mi ha turbato è il punto di ripresa come sempre molto inserito nella scena dove la luce si fa largo a stento....
  Mi compiaccio dunque delle ottime notizie che ho da Lei ricevuto. :))
  Aggiungo che l'interessante storia del "Polo" andrebbe approfondita, Monsieur. A Venezia c'è stata sempre una forte tendenza a soprannominare pittorescamente i nomi propri individuali e delle famiglie a seconda dei loro incarichi, delle abitudini, della provenienza... ;)
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