Sofferenza
Scena svolta su una chiatta ad una decina di metri dalla sponda del lago.
consapevole del rumore di fondo e probabile micro mosso.
chiedo commenti costruttivi di qualsiasi tipo senza limitazioni.
Commentaire
11
Information
| Section | Temi: .Tra tecnica e concetto |
| Dossier | persone |
| Vu de | 2 470 |
| Publiée | |
| Langue |
|
| Licence |
Exif
| APN | Canon EOS 50D |
| Objectif | Canon EF-S 17-85mm f4-5.6 IS USM |
| Ouverture | 5 |
| Temps de pose | 1/250 |
| Focale | 44.0 mm |
| ISO | 3200 |
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chantal Montmasson in Ghiroldi 24/03/2013 23:18
mi piace molto il taglio che li ha dato Carlo Rigoglioso nella foto a colore ! Ciao ChantalGIUSEPPE FRATTINI 07/03/2013 20:10
OK.....Grazie del bel discorso sulle varie possibilità di scatto.
buona serata
GIUSEPPE FRATTINI 07/03/2013 20:02
1/60 è poco una chiatta sul lago si muove anche x le persone che si spostano sopra,il post lo potevo cmq utilizzare anche in questo scatto.
GIUSEPPE FRATTINI 07/03/2013 18:57
Diciamo che se usavo solo il 50 1.8 potevo abbassare gli iso.cavalletto o appoggio non disponibili x le troppe persone presenti sul lungolago, (non avevo neanche la borsa con me)
GIUSEPPE FRATTINI 07/03/2013 18:38
Concordo v.o.g. l'attrezzatura è importante,ma il mio è un passatempo non una professione,
scattando anche poco mi adatto,
giustamente come dici tu non posso pretendere sulla qualità.
avrei potuto migliorare qualcosa in post ma va bene cosi.
cmq contento dei tuoi consigli.............frattini
GIUSEPPE FRATTINI 06/03/2013 19:15
Ciao v.o.g.il mio errore è non aver chiarito subito che si trattava di una rievocazione storica,
Sono d'accordo sul non fotografare certo situazioni di disagio (non perchè lo diceva Ando)
Ma la mia domanda rimane come avere una decente qualità in queste situazioni.
GIUSEPPE FRATTINI 03/03/2013 11:48
Questo è lo stesso scatto in orizzontale senza nessun intervento in post.
purtroppo qui ho tagliato la testa alla comparsa di dx.
Marco Lascialfari 02/03/2013 22:48
Ciao Giuseppe, ho sperato in una rievocazione storica e adesso ho avuto la tua conferma, aggiungo per fortuna!Tecnicamente parlando secondo me ci sono un po' di problemi, in primis l'inquadratura, senza una vera e propria logica, ma abbastanza improvvisata.
La parte dx offre due mani che entrano dal niente, una di esse si lega a quella del malato, scena indubbiamente importante per la fotografia, quindi da valorizzare.
Lato sx il personaggio che, indubbiamente facente parte di un contesto ben più ampio, ma all'interno della tua fotografia occupa solo spazio senza catturare interesse anche come soggetto secondario.
La parte bassa troppo spaziosa, come la parte alta, quindi da non inquadrare visti i mm ancora a tua disposizione.
Il consiglio che mi permetto di darti, magari per una prossima volta, concentrati sulla parte essenziale della scena, tante cose all'interno rischiano di non valorizzare il vero contenuto di essa.
GIUSEPPE FRATTINI 02/03/2013 22:23
Ciao FrancoFa parte di una sagra,in particolare questa è una rievocazione della peste del 1630,
il palco era una chiatta nel lago per problemi di spazio.
motivazioni particolari non ce ne sono, ero in mezzo ad una festa e ho scattato.
Ma la domanda è come avere una decente qualità in queste situazioni.
Franco Farina 02/03/2013 19:48
Se poi ho travisato il significato della foto, o si tratta di una scena teatrale dimmelo...Comunque in ogni caso la questione aperta sopra rimane.
Franco Farina 02/03/2013 18:32
La tecnica la lascerei da parte, e credo tu sia d'accordo.Io sono molto lontano da questo genere di foto, indubbiamente dimostra che abbiamo tutti sensibilità, esperienze, intenzioni, interessi e visioni molto diverse.
Non ho preclusioni morali di nessun tipo, ma sinceramente non capisco il perché.
Ovvero, perché una persona decide di scattare una foto ad una scena come questa.
Forse sarebbe meglio partire da qui.
Tu perché hai sentito il bisogno, la voglia, o altre motivazioni per prendere la fotocamera e scattare?
Ti anticipo che io non l'avrei fatto.