still life # 3
Hasselblad 500 CM + Makro Planar 120 mm f/4 cf*
pellicola : foma 100
sviluppo : rodinal 09, 8 min - 20°
stampa: su carta baritata lucida Kentemere FinePrint VC cm 22 x 22 su foglio 24 x 30 - viraggio al selenio
scansione originale del negativo a 1200 DPI - ridimenionamento a 72 DPI
nessun intervento di manipolazione digitale
eleonora graziani 07/03/2014 15:34
La osservo da un po'... a colpo d'occhio scorgo la bellezza del dubbio amletico e delle soffocanti soffitte di Praga di kafkiana memoria... penso al tempo che ci separa dal divenire ossa e polvere... svariate immagini si dipanano nella mente da questo tuo unico scatto: una gotica natura morta che coglie l'essenza più profonda del termine e che al contempo da vita ad una serie di visioni e pensieri...Spero non ti dispiaccia se prendo in in prestito le parole di Luigi Ghirri per descrivere ciò che sento:
"...La fotografia non è pura duplicazione o un cronometro dell'occhio che ferma il mondo fisico, ma è un linguaggio nel quale la differenza fra riproduzione e interpretazione, per quanto sottile, esiste e dà luogo a un'infinità di mondi immaginari..."
Grazie di essere una costante fonte di ispirazione.
Ele
gino lombardi 02/06/2013 19:51
E' il tempo che separa la nascita dalla morte e se il tempo non ci fosse non ci sarebbe né l'una né l'altra, anzi, no, ci sarebbe solo la morte, intesa come non esistenza.Notevole
G
cristian volpara 14/05/2013 22:26
Sembra quasi uno studio antropologico il tuo.fatto attraverso la natura morta fotografica.
Gli oggetti che la compongono hanno,nel loro insieme,qualcosa di surreale....ma anche di tremendamente materico...
Come a dire che c'è la mela...ma anche il verme che la divora....
lucy franco 14/05/2013 18:38
ho provato a leggere in sequenza questa dopo la #1... e mi piace....la serialità anche qui è evidente, e il simbolismo eloquente.
un excursus interessantissimo tra modus e visione, che non lascia indifferenti.