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Scusateci per il disagio, stiamo sognando per voi.
L'immagine situa i nostri pensieri nello spazio,
o piuttosto porta il processo di pensiero fuori dalla sua strada lineare.
Cominciamo a lanciare in aria le nostre idee come un giocoliere (in un campo gravitazionale a bassa intensità)
invece di disporle su una linea logica.
Pretesti
Quando l’agire si fa più pressante
e neppure l’attesa raffredda il rovente,
sovente l’errore diviene padrone
carpendo l’ambire: facendolo proprio.
Il laccio si serra; il fine tramonta
dietro colline di scuse ed appigli:
dove la falce è la cura del grano,
dove la mano è una fonte di fati.
Fardelli ribelli si cedono al forse;
le ataviche morse divengono incerte.
Certo, son cento, mille i pretesti
che restano, resti, in eterno languire;
non serve giurare al tempo tiranno:
le fosse si fanno ogni giorno più ingorde.
Così la tua meta si scopre deviata:
si ferma, rifiata, contempla d’intorno;
poi scorge l’inverno che avanza spietato:
“Ormai mi ha raggiunto. E’ fiato sprecato.”
Come dighe di fumo sul fiume vitale
pretesti.
Flavio Zago
La solitudine mi permea improvvisa
tra folle di voci stridenti;
tra cantilene d’imbonitori e maghi:
tra tutto ciò, il niente m’inghiotte.
Sono uccello dall’ali impaurite:
zampetto e non fuggo, dentro il mio nido.
Se solo il mio specchio
trovasse estensioni nascoste,
mi lascerei condensare nel tempo
cedendo alla carne insaziata
l’effimero gusto del tetro banchetto.
Ma porto pane caldo, porto vino novello
e un connaturato egoismo
che fa donare infiniti sorrisi.
Così lentamente mi lascio a me stesso
e m’abbandona anche la solitudine.
Allotropo addolcisce cieli amari
con battiti di rara intermittenza
tanto da non poter più fare senza
come onda che attraversi tutti i mari.
Come ogni ombra illumina la stanza;
come il mare contiene tutte l’onde:
come il tempo cancella la distanza:
ogni orizzonte più non fa confine;
ogni contorno sfuma e si confonde;
il tempo dell’inizio è della fine.
Obliteri.
Già l’orologio
fischia la stazione
e la corsa
passa il passo
al ciglio
del respiro.
E’ tardi.
Neppure
il tempo
per lavarti i denti
e sciacquare via
l’ultimo sogno
alla toilette.
Rimani così:
pensieri pieni
di scienze esatte,
a meditare
sul resto
delle divisioni
del mondo.
A bocca persa.
La mappa
della vita
in mano,
un biglietto
scaduto
nell’altra.
Ti ritrovai
nell’orfica battigia,
proprio
tra il giorno e la notte,
di un mio miraggio
spiaggiato.
Immobile,
l’oceano
attendeva pacifico
un palpito
e il levigato planare
d’albatri assordanti;
ma il loro volo
sminuzzato
dal ristagno del tempo
stramazzava, tarpato,
ai miei piedi argillosi.
Solo la tua immagine,
folle di Sole,
delirante di stelle
danzava:
tra il giorno e la notte,
proprio
sulla rena deserta
fradicia
della mia malinconia.
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Antonella Scimone 09/01/2012 10:49
Ma bravissimooooooLaura Auguadro 07/11/2011 23:35
Molto bella e ben fatta complimenti!argento M M 05/11/2011 20:52
Mi piace ! MMMariana Magnani 04/11/2011 22:01
Figura impalpabilein fuga da esistenze effimere.
Ritardo di vetro
Scusateci per il disagio, stiamo sognando per voi.
L'immagine situa i nostri pensieri nello spazio,
o piuttosto porta il processo di pensiero fuori dalla sua strada lineare.
Cominciamo a lanciare in aria le nostre idee come un giocoliere (in un campo gravitazionale a bassa intensità)
invece di disporle su una linea logica.
Pretesti
Quando l’agire si fa più pressante
e neppure l’attesa raffredda il rovente,
sovente l’errore diviene padrone
carpendo l’ambire: facendolo proprio.
Il laccio si serra; il fine tramonta
dietro colline di scuse ed appigli:
dove la falce è la cura del grano,
dove la mano è una fonte di fati.
Fardelli ribelli si cedono al forse;
le ataviche morse divengono incerte.
Certo, son cento, mille i pretesti
che restano, resti, in eterno languire;
non serve giurare al tempo tiranno:
le fosse si fanno ogni giorno più ingorde.
Così la tua meta si scopre deviata:
si ferma, rifiata, contempla d’intorno;
poi scorge l’inverno che avanza spietato:
“Ormai mi ha raggiunto. E’ fiato sprecato.”
Come dighe di fumo sul fiume vitale
pretesti.
Flavio Zago
La solitudine mi permea improvvisa
tra folle di voci stridenti;
tra cantilene d’imbonitori e maghi:
tra tutto ciò, il niente m’inghiotte.
Sono uccello dall’ali impaurite:
zampetto e non fuggo, dentro il mio nido.
Se solo il mio specchio
trovasse estensioni nascoste,
mi lascerei condensare nel tempo
cedendo alla carne insaziata
l’effimero gusto del tetro banchetto.
Ma porto pane caldo, porto vino novello
e un connaturato egoismo
che fa donare infiniti sorrisi.
Così lentamente mi lascio a me stesso
e m’abbandona anche la solitudine.
Allotropo addolcisce cieli amari
con battiti di rara intermittenza
tanto da non poter più fare senza
come onda che attraversi tutti i mari.
Come ogni ombra illumina la stanza;
come il mare contiene tutte l’onde:
come il tempo cancella la distanza:
ogni orizzonte più non fa confine;
ogni contorno sfuma e si confonde;
il tempo dell’inizio è della fine.
Obliteri.
Già l’orologio
fischia la stazione
e la corsa
passa il passo
al ciglio
del respiro.
E’ tardi.
Neppure
il tempo
per lavarti i denti
e sciacquare via
l’ultimo sogno
alla toilette.
Rimani così:
pensieri pieni
di scienze esatte,
a meditare
sul resto
delle divisioni
del mondo.
A bocca persa.
La mappa
della vita
in mano,
un biglietto
scaduto
nell’altra.
Ti ritrovai
nell’orfica battigia,
proprio
tra il giorno e la notte,
di un mio miraggio
spiaggiato.
Immobile,
l’oceano
attendeva pacifico
un palpito
e il levigato planare
d’albatri assordanti;
ma il loro volo
sminuzzato
dal ristagno del tempo
stramazzava, tarpato,
ai miei piedi argillosi.
Solo la tua immagine,
folle di Sole,
delirante di stelle
danzava:
tra il giorno e la notte,
proprio
sulla rena deserta
fradicia
della mia malinconia.
La dimora del tempo sospeso.
Ineccepibile per tutto!
C
o
m
p
l
i
m
e
n
t
i
!
Mariana
fabrizio caron 01/11/2011 18:16
azz!! beaaaaaaa!!Marco .N. Brambini 01/11/2011 18:01
Veramente una splendida foto Marco, complimenti! ^_^Sergio Storai 21/10/2011 21:57
Gran bello scatto ad un bellissimo esemplare,complimenti
Sergio
Francesca Gattari 21/10/2011 21:39
Complimenti per la meritata stellina!!Bellissimo scatto.
Francesca
Sergio Storai 21/10/2011 21:17
Inevitabile!!!!!!!!!!!!federica sanna 21/10/2011 20:55
mi piace tantoMarco Lascialfari 21/10/2011 12:37
Grazie a tutti i partecipanti al voto e in particolare a Max per la proposta.Grazie tante!!!
:-))
Seby Privitera 21/10/2011 12:34
ih ih ih ihlo sapevo...........
congratulazioni...........
Santino Mineo 21/10/2011 0:28 Commentaire de vote
Psalvatore trupiano 21/10/2011 0:28 Commentaire de vote
++Gasser Lisbeth 21/10/2011 0:28 Commentaire de vote
+++PRO+++