The last Horcrux...the end of the soul

The last Horcrux...the end of the soul

Gia arrivano i segni...la luce vuota e allucinata degli occhi che si perdono nel vuoto e che ora forse cercano aiuto e pietà; la mano che si tocca per sentire la solidità della carne che lentamente si sfalda e si spappola in molle sostanza; il colore della pelle che diventa ombra e si mescola all'arcano buio, al nero, della propria coscienza...sto lentamente annullandomi nel male della mia oscura anima che si e fatta corpo e da cui non riesco a liberarmi se non a fatica e solo attraverso crudeli prove...Eccomi ora alla parte più ardua del mio sentirmi, del mio identificarmi, tanto più difficoltoso, non essendo io stesso più sicuro della realtà… Ricordo ora che storia scritta dice…”che un Horcrux sia la parola usata per definire un oggetto in cui una persona ha nascosto parte della sua anima” ... io uomo, dunque, ho diviso la mia anima, che si manifesta anche nel mio aspetto esteriore, per nasconderla in un oggetto al di fuori di questo mio inquieto corpo. Per cui, apparentemente, se vengo attaccato o si cerca di distruggermi non posso morire, se non attraverso una forma di autodistruzione, in quanto una parte dell'anima è e rimane legata alla terra …ed ancora il racconto: “Certo personificare o trasferirsi in Horcrux è una degli aspetti più oscuri - un arte magica delle più buie, arcane e misteriose - in cui un essere “umano” posso trasformarsi o “diventare tale” in quanto comporta non solo dividere la propria l'anima, con cui è destinato a rimanere insieme, ma anche compiere l'atti di supremo male nel quale la distruzione, l’omicidio e l’autodistruzione divengono parte dell’uomo”. Ho e avverto già i segni ...il lucido vuoto occhio…

Lorenzo Crinelli