Tibet - Shigatse (Xigaze) - Monastero di Tashilhunpo

Tibet - Shigatse (Xigaze) - Monastero di Tashilhunpo

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Fondato nel 1447 da Gendun Drup il primo Dalai Lama, nipote e discepolo del famoso filosofo buddista Je Tsongkhapa, fu interamente finanziato dalle donazioni dei nobili locali.
Fin dall'inizio fu la tradizionale residenza dei vari Panchen Lama, la seconda maggiore carica religiosa tibetana e ognuno di essi ha provveduto ad ampliare gradualmente la costruzione.
Nel 1791 fu saccheggiato durante un'invasione dei Gurkha, un popolo misto tra nepalesi e indiani, i quali riuscirono anche ad espugnare la stessa città di Shigatse; poco dopo un intervento armato cinese riuscì a ricacciare gli invasori fino a Kathmandu, stabilendo a carico degli sconfitti una pesante ammenda economica, oltre alla restituzione di tutto quello che era stato trafugato a Tashilhunpo (i cinesi avevano a loro volta ambizioni espansionistiche sia sul monastero sia sull'intero Tibet).
Al Panchen Lama (che dopo l'ultima invasione deve essere approvato dai Cinesi) è riconosciuto il controllo di tre piccoli distretti attorno alla città di Shigatse, ma non sulla città, la quale è sotto il controllo di un prefetto nominato dalla capitale Lhasa.
Sebbene durante la Rivoluzione culturale cinese degli anni sessanta alcune parti del monastero siano state distrutte, attualmente il luogo è sede di circa 4000 monaci tibetani, ma sia il territorio che l'organizzazione culturale rimane sotto il diretto controllo della Cina.