Ora come allora
http://www.fotocommunity.it/temi/tra-tecnica-e-concetto/19500
23 zerotredici
double exposition
Buona visione
http://www.marcolascialfari.it/
Ora come allora
http://www.fotocommunity.it/temi/tra-tecnica-e-concetto/19500
23 zerotredici
double exposition
Buona visione
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dodok 01/03/2013 22:11
haste beim tor arbeit macht freiebenso bearbeitet
klasse
grüße
dodok
Marco Lascialfari 01/03/2013 21:54
.... sperando che il muro non ci caschi in testa!!!:-)))
Scherzi a parte concordo il pensiero di Franco, inutile girarci intorno va bene così.
Franco Farina 01/03/2013 20:57
D'accordissimo.Infatti, invece di continuare a sbattere la testa contro un muro...in questo modo ci giriamo intorno :-)
J o s e f 01/03/2013 20:56
Hey Marco !Looks very, very good!
Primo Fusari 01/03/2013 20:22
@ Franco: il problema non credo sia la galleria in se stessa quanto il meccanismo della proposta e della votazione. Detto questo aggiungo che seguo, e apprezzo molto, quanto stai facendo ultimamente su questo sito.Franco Farina 01/03/2013 19:03
qualcuno se la prende a male se dico "e meno male"! :-)Ci andrà quando quella o altra sezione saranno veramente lo specchio della qualità di FC.
Ora sta bene qui
Primo Fusari 01/03/2013 18:30
Che gran bel lavoro! Mi dispiace soltanto che un'immagine di questo calibro non possa essere proposta per la galleria.Complimenti.
tisogi- giovanni tisocco 01/03/2013 13:33
magnifico lo scatto ..eccellente l'idea che porta questa immagine ad una profonda comunicazione ..ComplimentiRenzo Baggiani 28/02/2013 18:07
A me sembra una foto assolutamente straordinaria per forza e bellezza espressiva. Complimenti!paolo pasquino 28/02/2013 14:42
uh! grande Marco..Marco Lascialfari 28/02/2013 14:02
La fotografia è nata attraverso un viaggio fatto il giorno della memoria (27.01) a Dachau, per visitare il campo di concentramento e provare ad immaginare, seppur inpossibile, quello che è stato l'interno di esso e i suoi contenuti.Tralasciando tutto il resto ma rispondendo riguardo a questa foto, mi sono trovato all'interno del museo dove, appesi al soffitto, numerosi drappi bianchi illustravano in lingiua inglese e tedesca, la vera storia del lager, spesso con figure agghiaccianti che non potevano non essere riprese.
Attento ad osservare ancora più che a fotografare, meditavo sul come poter utilizzare questi drappi per non renderli troppo scontati e non riportare un lavoro già visto più volte.
Dopo un po' che pensavo, mi è venuta la voglia di provare con una doppia esposizione, associare parti dei drappeggi con alcune visioni esterne del campo, così sono nate queste fotografie e devo ammettere che inserite in uno slide in fase di costruzione rendono molto molto bene l'idea, magari singolarmente possono essere un po' dispersive ma l'insieme del lavoro stà uscendo discretamente.
Ho in pprogramma la Polonia per il prossimo anno, è un pallino che ho da anni, ma la cosa particolare è che sarei pronto ad andare anche senza fotografare, toccare con mano luoghi come questi a mio avviso aiuta ad apprezzare e dare vita a ciò che oggi per noi è di poco valore e di irrilevante importanza.
Non voglio fare il moralista, figuriamoci, ma credo che ogni cristiano sul pianeta terra dovrebbe visitare luoghi così, il mondo sarebbe decisamente più pulito.
marisa marcellini 28/02/2013 12:37
Un grande racconto, se nelle cose rimane il ricordo di quello che è passato questo tuo lavoro riesce a farlo rivivereGIUSEPPE FRATTINI 28/02/2013 12:33
Posso solo complimentarmi,la mia fantasia non arriva a queste composizioni.
ciao frattini
Franco Farina 28/02/2013 7:55
Tutto è al posto giusto in questa foto.Composizione, messaggio/racconto, tonalità coerenti.
Mi sono solo chiesto se l'impatto poteva essere più forte.
Forse per il web si, si poteva cercare, stampata non penso, dovrebbe essere perfetta così.
Beh...si possono fare anche complimenti qui dentro, se ricordo bene :-)