Piazza Doria a Pesaro (da Quattro passi in centro)
Dopo 45 anni sono tornato riprodurre su una tela 40 x 80, uno di quelli che sono i miei ricordi d'infanzia, rivivo ancora la sensazione di un luogo rimasto fermo nel tempo; una scenografia che ha accompagnato i miei pomeriggi che non finivano mai, Piazza Doria appunto!
Al centro del sagrato della Chiesa di Santa Maria della Scala a Pesaro, fa bella mostra una fontana dalla forma dinamica, che gli artigiani del quartiere nel 1828 su disegni del riminese Gianfranco Bonamici , si impegnarono a costruire per l'approvvigionamento di acqua da destinare agli abitanti.
Costruita su un blocco centrale a base quadrata e con quattro lunghe vasche, una per lato ed appoggiate su due basi ciascuna, e con l’acqua che sgorga ancora da mascheroni scolpiti nel marmo bianco d'Istria.
La parte superiore è sormontata da un obelisco di forma quadrata e terminante a cuspide, la base è incorniciata da otto colonne sempre dello stesso materiale, recuperate durante la demolizione nel 1811 della porta roveresca che bloccava l’odierna via Cavour.
Tutta la scenografia è catturata dall'elegante facciata in stile neoclassico della Chiesa della Visitazione o della "Madonna del Porto" o "Madonna della Scala" , opera del pesarese Pietro Togni 1822; ricostruita sulle fondamenta di quella che era la preesistente chiesa di Santa Maria Veteris che esisteva già nel XIV secolo.
La Chiesa all'origine sorgeva a ridosso di quella che era la foce del fiume Foglia, e tutta la zona era soggetta alle sue piene, solo nel 1523 durante le fasi di ampliamento del porto e grazie all'impegno economico di una ventina di persone raggruppate nella " Compagnia del Porto", questa venne ricostruita.
Si presenta con quattro colonne terminanti a capitelli corinzi che sostengono il timpano, poi sopra questo è sormontato dalla facciata in laterizio con al centro un grosso orologio, nella parte superiore sono poste tre statue: la Vergine con Bambino che sorregge la Scala Coeli, e ai lati due angeli.
La statua di Sant'Andrea che adorna la parte sinistra del sagrato venne trasferita dalla chiesa di Sant'Andrea che dal 1759 che era ubicata sull'odierno Corso XI Settembre, dove ne ornava la facciata, nel 1811 durante la fase di demolizione dell'edificio questa fu acquistata dai marinai e qui trasferita, nel 1945 rimase danneggiata in più parti da un automezzo inglese, dopo il restauro, nel 1961 ritornò nel luogo originario dove ancora oggi si trova.
Piazza Doria a Pesaro è un' autentica bomboniera; il biglietto da visita del quartiere "Porto", uno scorcio che racchiude in se il fascino del passato, dovrebbe essere ancor di più valorizzata insieme a tanti altri bei scorci della nostra città.
Purtroppo a causa della sua collocazione, affiancata dalla Strada Statale, è un luogo di transito veloce, e non ci si accorge nemmeno della sua bellezza, solo gli occhi attenti di persone motivate riescono a catturarne la sua vera bellezza ed atmosfera insieme!
TeresaM 13/07/2015 9:30
Une très jolie présentation artistique, Giovanni !!Un don que je t'envie ;-))
Amitiés,
Teresa
Vitória Castelo Santos 04/07/2015 20:17
Molto bella anche questa foto.Buona domenica
claudine capello 28/06/2015 17:59
che bel quadretto ! complimenti e se passo da li vedrai che io mi ci fermo ! clitalo turci 28/06/2015 15:56
Ancora una lezione d'Amore per la propria terra unainquadratura è proprio il caso di dirlo che l'ottica
meccanica non potrebbe mai eseguire
Questa non è una foto ma un pensiero che ha
un valore inestimabile
molto moltissimo bravo con molta stima
italo